Impressionanti i dati diffusi dall’Ufficio Statistica del Comune felsineo relativamente al 2015. Quali le cause?
Il Comune di Bologna (Ufficio Statistica) ha diffuso alcuni aggiornamenti – sotto riportati – relativi agli ultimi dati demografici del 2015. In breve, risulta che si muore di più, sia nel capoluogo emiliano che nel resto d’Italia; vedi anche Gli italiani si stanno estinguendo (e, forse, è giusto così). Perché?
Si tratta di una inversione di tendenza rispetto al costante aumento della “speranza di vita”, finora registrato? È una conseguenza della crisi economica e sociale che deprime le persone in questa difficile fase storica? O forse la gente non si diverte affatto a stare in un mondo dominato da vecchi e nuovi “ismi”, come renzismo, berlusconismo, europeismo, islamismo, buonismo, consumismo, bullismo, bail in? Cosa c’entra il bail in, si dirà, che non ha il suffisso “ismo”? C’entra, c’entra, in quanto già si può parlare di “bailinismo”… che somiglia abbastanza ad una colorita e nota espressione popolare genovese!
Occorre aggiungere, nel contempo, che nascono meno bambini, soprattutto in alcune regioni. Nel 2015 si è avuto il picco più basso delle nascite. Si tratta di un fenomeno demografico molto grave. Un Paese senza figli – è appena il caso di ricordarlo – non ha futuro! L’Italia è in fondo alla graduatoria dei paesi cosiddetti “avanzati” per quanto riguarda i provvedimenti favorevoli alle famiglie e all’infanzia. L’inoccupazione e la disoccupazione giovanile, la miopia sociale del mondo del lavoro, l’insensibilità e l’imprevidenza della politica, la sfiducia nel futuro: sono queste alcune cause rilevanti della scarsa disponibilità a far nascere bambini. Ed è questa la prima e importante riforma da realizzare. Senza perdere tempo.
Franco Franchi
(LucidaMente, anno XI, n. 123, marzo 2016)
LE TENDENZE DEMOGRAFICHE A BOLOGNA NEL 2015
La popolazione residente a Bologna alla data del 31 dicembre 2015 ammonta a 386.663 abitanti, quasi 500 persone in più rispetto alla fine del 2014 (+0,1%). La natalità rimane sui livelli di fine anni Settanta: sono 3.214 i bambini nati nel 2015, 82 in meno rispetto all’anno record 2014.
Dopo un lungo periodo di progressiva diminuzione, il 2015 ha fatto registrare un significativo aumento della mortalità, con 5.051 decessi (+10,9%). Questo aumento, sulle cui cause sarà necessario indagare non appena saranno disponibili tutti i dati definitivi del 2015 sulle cause di morte, trova conferma anche a livello nazionale, regionale e metropolitano. Il saldo migratorio nel 2015 appare in calo, ma è ancora ampiamente positivo (+2.319 unità). In leggero aumento gli stranieri residenti, in complesso 58.873 (894 persone in più in un anno).
In lievissima flessione le famiglie: al 31 dicembre 2015 erano 205.199, ovvero 321 nuclei meno dell’anno precedente. Queste sono solo alcune delle informazioni contenute nella nota con cui periodicamente l’Ufficio di Statistica del Comune di Bologna analizza i trend demografici della città.
Tra i tanti “ismi o ismo” denunciati, ne manca uno a mio parere importante. Tra le cause, se NON dirette, per lo meno come motivo ispiratore, sto parlando del comunismo o socialismo come si è ribattezzato ultimamente e la loro cultura dei “diritti” senza “doveri” accompagnati da un nichilismo negatore della religione. Poi condivido l’identificazione delle altre cause ma la distruzione previa ridicolizzazione di antichi valori – tradizioni – morale, operate nei decenni 60 e 70 del secolo scorso ha lasciato segni profondi e negativi. Pertanto trovo giusto che le generazioni autrici di tutto ciò scompaiano lasciando “terra bruciata”; è un po’ la morale della favola “la cicala e la formica”…..
D’accordissimo e anche di più col commento di Marco Mengoli (che trovo anche troppo buono con la generazione di cui parla).