Secondo il nostro lettore, si è ormai perduto il bandolo della matassa: l’Italia sulla china della Grecia
La minaccia di Silvio “io non mollo” sembra un ululato di un lupo che abbaia alla luna, rovinando le nostre triste notti, già purtroppo insonni. Ma Berlusconi che passa mane e sera a sognar di maliziose suore e procaci infermiere non fa poi brutta figura, in un Paese che somiglia sempre più per davvero a una gabbia di matti. Don Gallo, che di “fatti” se ne intende, lo invita a curarsi entrando in una comunità di recupero.
Ma questo è tutto ormai un paese per “disadattati”. Cosa dire del padano duro e truce che trasforma l’anno intero in un carnevale di Venezia? E di Calderoli, il “porcellum”, che lo invidia tanto? Senza parlare della Procura di Napoli che chiede l’accompagnamento coatto del premier, in un processo dove è solo “parte lesa”. Una nazione che ha perduto il bandolo della matassa, inesorabilmente diretta verso l’inevitabile default. Con la politica che risulta proprio un handicap e una pesantissima zavorra sulle spalle ben provate del popolo italiano. Come il gesuita De Niro nel bellissimo film The Mission, quando scala le incantevoli cascate di Iguazu con sulla groppa una soma insopportabile, per aver ucciso il fratello in un duello.
Questa classe di politici per noi, è come quella soma, opprimente come mai. Dalla quale non riusciamo a liberarci neppure in fin di vita, di fronte al baratro incombente. Con Silvio impegnato strenuamente ad aiutare tutti, filibustieri e truffatori, bancarottieri e ricattatori, cocainomani e puttane, meno quei marittimi della Savinia prigionieri da febbraio! Forse meditabondo pure lui se candidare i figli, copiando Bossi, Di Pietro e tutti gli altri.
Intanto la povera Grecia in settimana forse dichiara il “game over”, e qualcuno qui da noi inizia a dire chiaro e tondo che sarebbe meglio il fallimento concordato di questa epocale agonia. Greci tapini, anche loro non hanno mica più Platone il sommo, Leonida di Sparta alle Termopili, o il pastore d’eserciti Agamennone.
Luigi Cardarelli
(LucidaMente, 19 settembre 2011)
