Dopo la preferenza delle Panda a metano rispetto alle auto blu, un’altra pratica di mobilità sostenibile: il sindaco Virginio Merola dà il buon esempio a Bologna
Basta con le auto blu con autista. Meglio l’autobus o, se strettamente necessario, la Panda a metano. Stop anche ai pass per entrare in centro.
Queste le chiare posizioni assunte, già all’indomani della propria elezione, dal sindaco di Bologna, Virginio Merola. Una dimostrazione di come le istituzioni possano e debbano realizzare buone prassi, riducendo le spese e le emissioni di CO2.
Dal 1° di settembre, inoltre, è entrata in vigore una circolare interna, emessa dal Settore mobilità del Comune, per incentivare i propri dipendenti all’utilizzo della bicicletta, non solo nel tragitto da casa all’ufficio, ma anche per gli spostamenti dovuti a esigenze di servizio. Vi si legge che «i dipendenti, a prescindere dal profilo professionale, potranno utilizzare senza alcuna autorizzazione biciclette normali o a pedalata assistita per gli spostamenti di lavoro, nel rispetto delle vigenti disposizioni per le uscite previa specifica timbratura». Ad esempio, per il trasferimento tra le sedi di piazza Maggiore e di piazza Liber Paradisus o per la partecipazione a riunioni presso altri enti.
Al fine di favorire e semplificare il più possibile l’utilizzo di questa opportunità, le biciclette potranno essere sia di proprietà privata del dipendente stesso, sia di proprietà del Comune assegnate in dotazione ai singoli uffici (presto saranno disponibili 30 nuove biciclette elettriche), sia appartenenti al Progetto C’entro in bici (sistema di bici pubbliche a noleggio), al quale i dipendenti hanno la possibilità di iscriversi a titolo gratuito.
L’immagine: Un ciclista alquanto cauto (foto di Alessandro Sensini).
Francesca Gavio
(LucidaMente, anno VI, n. 69, settembre 2011)