Dal dossier presentato da Nomisma, società di studi economici, emerge una flessione del comparto economico. I prezzi diminuiscono nel corso del 2011 con tassi di decrescita superiori a quelli del 2010
Registra un bilancio negativo il settore immobiliare di Bologna. La domanda è scarsa e le quantità scambiate, sia per la vendita sia per la locazione, accusano una flessione in tutti i segmenti monitorati. I prezzi diminuiscono nel corso del 2011 con tassi di decrescita superiori a quelli del 2010. È la fotografia emersa dai dati elaborati da Nomisma, società di studi economici.
L’offerta percepisce con tempestività questo nuovo inasprimento negativo, anche se si tratta di qualche decimo di punto percentuale sui valori nominali, con una riduzione dello sconto medio praticato sul prezzo richiesto. Se la domanda cala, l’offerta si presenta sul mercato con quantità invariate rispetto a quelle giudicate in crescita nel primo semestre dell’anno. Gli altri indicatori del mercato, tempi e rendimenti, sono allineati ai livelli che connotano l’attuale ciclo riflessivo, manifestato dalla fine del 2007 all’inizio del 2008.
Da segnalare, nell’ultima parte dell’anno, la percezione diffusa che i mercati pregiati e del centro città risentano meno delle difficoltà di incontro tra domanda e offerta immobiliare, rispetto ai mercati semicentrali e periferici. Sembra delinearsi un quadro di “tenuta” dei submercati più apprezzati della città, in grado di accogliere una seppur esigua domanda di investimento.
Per il primo semestre del 2012, gli operatori prevedono il perpetuarsi dell’attuale congiuntura con nuovi cali delle quantità e dei valori. Si profila una possibile diversa situazione per i mercati residenziali e commerciali delle zone pregiate e centrali della città dove la previsione di calo è sostituita da una previsione di stabilità. L’offerta di nuova edilizia a Bologna cresce, anche se a ritmi più contenuti rispetto a quelli programmati. Sono numerosi gli interventi di riqualificazione per una nuova urbanizzazione della città a partire dal 2012, riversando sul mercato nuove superfici nelle aree Lazzaretto, Cirenaica, Triumvirato e Roveri.
Francesco Fravolini
(LucidaMente, 23 novembre 2011)