Presso il palazzo Giustino Fortunato della cittadina in provincia di Potenza, musica, libri, incontri, fotografia, teatro
Dopo aver chiuso la rassegna lucana del 2011 con John Scofield, il Vulcanica Live Festival 2012 quest’anno verrà inaugurato sabato 25 agosto dall’indie-pop dei Locomitiva, vincitori del premio Basilicata Music Net 2012, cui seguirà domenica 26 il talentuoso cantautore calabrese Brunori Sas, introdotto dal musicista Valerio Zito. La sede è la solita: palazzo Giustino Fortunato e i suoi spazi.
Dario Brunori, l’irriverente cantastorie cosentino, torna a mostrare quel suo piccolo mondo irto di aneddoti popolari, impulsi amorosi e nostalgici, condizioni precarie e illusioni monetarie, cercando di mettere a fuoco con leggerezza melodica l’instabilità economico-emotiva che attanaglia la nostra società. C’è voglia di vivere e rinascere, nonostante tutto. C’è una nazione intera pronta a cantare e a urlare la propria umana condizione, il disappunto, l’indignazione, l’orgoglio di una vita difficile ma ricca di valori mai spenti. Una dedica agli snob, ai depressi, agli acculturati, agli umili, ai perseguitati, ai radioascoltatori, ai Festival di Sanremo, ai quartieri malfamati e ai capitalisti borghesi.
Lunedì 27 sarà la volta dell’originalissimo progetto Musica Nuda, formato da Petra Magoni e Ferruccio Spinetti tra jazz, canzone d’autore, rock, e infine anche musica classica. Quando la musica è “nuda” non ci sono più confini: il suono di Petra e Ferruccio si insinua in ogni composizione e le restituisce vita nuova, dando prova di ecletticità davvero sorprendente. Sembrerebbe una moderna versione del canto con accompagnamento di basso continuo, in uso nel Rinascimento, ma è anche l’arte di saper riportare la musica alla sua essenza, per scovarne il significato più profondo. Il tour non si è mai fermato, anzi: Petra Magoni e Ferruccio Spinetti hanno portato il loro progetto in importanti rassegne italiane e internazionali riuscendo a raggiungere prestigiosi spazi come l’Olympia di Parigi e città quali Madrid, Tunisi, Salisburgo, New York, Toronto, Pechino, San Pietroburgo. Oggi sono finalmente anche in Basilicata.
Con Vulcanica Libri, il festival offrirà spazio anche alle novità editoriali, con la presentazione il 25 della raccolta Racconti di fiori di Francesca Romano, poesie, ritratti interiori, paesaggi intimi, immagini di “stazioni quotidiane” e visioni di “nostalgie d’epoca”. Per Vulcanica Incontri, Musica in giardino, appuntamento con il cantautore Dario Brunori, che terrà un incontro con i giovani musicisti. Una parentesi temporale che vuol essere un confronto e una riflessione sulla musica d’autore attraverso le parole e le immagini. In occasione dell’incontro, Vulcanica lancia il 27 il primo contest fotografico, Ritratti musicali con Dario Brunori; un concorso fotografico aperto a tutti che vuole legare i versi del cantautore allo scatto fotografico. Concluderà il festival la nuova sezione, Vulcanica Teatro, con lo spettacolo (martedì 28) Non chiamatemi Alice della compagna teatrale L’Albero, che propone una rivisitazione di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll.
Apertura straordinaria, dunque, per Palazzo Fortunato, situato nel cuore della città e dimora storica del noto meridionalista e uomo politico del periodo postunitario. All’interno del festival sarà possibile visitare la biblioteca, l’emeroteca, le stanze e i giardini del palazzo. Uscendo dal portone settecentesco ci si può incamminare per le vie del centro storico, ammirare le insegne delle vecchie cantine nelle quali si lascia riposare tuttora l’Aglianico del Vulture, e in alcuni casi e con un po’ di fortuna, poterle visitare. Si avrà subito l’impressione di iniziare un viaggio nelle vene di un territorio tufaceo, alla scoperta di una Rionero sotterranea del tutto insolita.
Vulcanica è nata a Rionero in Vulture nel 1999 come associazione culturale per iniziativa di giovani studenti universitari e musicisti del conservatorio di Potenza e Matera. Negli anni il festival da essi concepito ha ospitato musicisti quali John Scofield, Stefano Bollani e Enrico Rava, Giovanni Allevi e Ludovico Einaudi. Esso rappresenta un lungo viaggio musicale sempre alla ricerca della qualità e della sperimentazione, attraverso generi differenti, dal rock indipendente al combat folk, dall’indie-pop al reggae, fino a tracciare un solco verso la musica contemporanea e il grande jazz internazionale per aprirsi anche al teatro sperimentale e alla letteratura.
Per il programma: http://www.associazionevulcanica.it/livefestival.html; trailer: http://www.youtube.com/watch?v=0rfFaqC_dds&feature=youtu.be.
(e.s.)
(LucidaMente, anno VII, n. 81, settembre 2012)