L’idea della start up di Palma de Maiorca è vincente. E, infatti, Mediaset e Seaya Ventures vi investono ben 4 milioni di euro
Per chi ancora non lo sapesse, Hundredrooms è un comparatore online di alloggi turistici. La start up è nata nel 2014 nel cuore di Palma de Maiorca come risposta al massiccio aumento della domanda di alloggi alternativi alle strutture tradizionali. Il suo obiettivo, pertanto, è quello di rendere la vita più facile ai consumatori, facendo in modo che con un’unica ricerca possano accedere a tutte le offerte disponibili, così da poter confrontare i prezzi di una stessa proprietà presente in diverse piattaforme.
Un’idea semplice e vincente. Se, infatti, c’è una peculiarità dei nuovi imprenditori che sorprende, è sicuramente l’intraprendenza, la creatività e l’originalità. Con tali qualità è possibile fare impresa ovunque, anche in contesti diversi dalle grandi e caotiche capitali europee. Non a caso, da quando è stata fondata, Hundredrooms ha collezionato diversi successi e si è guadagnata la fiducia di molti investitori. Èd è proprio di questi giorni la notizia di un notevole investimento (4 milioni di euro) da parte di Seaya Ventures, con la partecipazione di Mediaset e altri soci, come Inveready, Bankiter, Atresmedia e Media Digital Ventures. Lo scopo? Consolidare l’espansione internazionale, rafforzare il servizio e sviluppare nuove funzionalità. Si tratta dell’ultimo di una serie di investimenti che, nel corso degli anni, hanno permesso all’impresa di crescere e di offrire lavoro a tanti giovani talenti.
Nata, come si è detto, nel 2014, con un capitale sociale di 120.000 euro, Hundredrooms nel 2015 riceve il primo finanziamento di un milione di euro da Inveready, Bankinter e Media Digital Ventures. L’anno seguente un secondo finanziamento di 4,1 milioni di euro da Seaya Ventures Capital. Sin dalla fondazione, dunque, sono stati apportati capitali intorno a 11 milioni di euro.Hundredrooms ha raggiunto in poco tempo risultati inaspettati, anticipando così anche i tempi di lancio in Italia, Francia, Germania e Regno Unito. Il servizio è in espansione anche in Messico e si auspica una copertura in tutto il mercato latinoamericano entro la fine del 2017.
Hundredrooms impiegherà il nuovo capitale per consolidare questa espansione internazionale, oltre che per rafforzare il servizio, sviluppare nuove funzionalità e ottimizzare la app, già attiva in Spagna e presto disponibile anche nei mercati esteri. L’idea nasce da un’intuizione di José Luis Martinez, Ceo e fondatore di Hundredrooms, ex direttore di Kayak per Spagna e Portogallo, che spiega: «Negli ultimi anni abbiamo assistito a un aumento della vendita online di biglietti aerei e prenotazioni di hotel con molte pagine web che proponevano differenti offerte, confondendo spesso il viaggiatore. Nel 2013 mi accorsi che il trend si stava invertendo, i dati parlavano di un aumento della domanda di affitto di case vacanze e appartamenti rispetto agli hotel. Molteplici le ragioni, tra cui soprattutto l’economicità dei prezzi e un nuovo modo low cost di viaggiare».
Hundredrooms è una piattaforma che aggrega appartamenti e case vacanza di siti terzi, principalmente di agenzie di viaggio online e altre piattaforme come HomeAway, Airbnb, Booking, Housetrip, Only-apartments, Roomrama, Migoa. Esplora in una sola volta più di 100 siti web e circa 7 milioni di case vacanza, comparando i diversi prezzi e permettendo l’accesso a 20 milioni di foto, nonché a informazioni dettagliate sulle caratteristiche degli alloggi, come la disponibilità del Wi-Fi, della culla o la possibilità di portare con sé animali domestici. Su Hundredrooms è inoltre disponibile la funzione di prenotazione immediata, oltre che un servizio di alert che avvisa l’utente quando c’è un cambiamento di prezzo per una determinata destinazione, così da farlo risparmiare.
Una tecnologia che identifica qualsiasi alloggio, casa o appartamento che sia stato pubblicato in più di una piattaforma: «Seguiamo il modello di Trivago – afferma ancora Martinez – che raggruppa gli hotels, o di Kayak, che aggrega i voli, solo che noi ci dedichiamo ad aggregare appartamenti, alloggi e case vacanze. Il nostro metamotore di ricerca presenta due grandi vantaggi: il primo è che con una sola ricerca permette l’accesso a un vasto inventario di offerte senza dover consultare sito per sito, mentre il secondo vantaggio consiste nella possibilità di effettuare la prenotazione al miglior prezzo possibile sul mercato».
Anche lo stile di lavoro aziendale è molto innovativo. Gli uffici di Hundredrooms sono una vera e propria riproduzione in piccolo dei centri Google, dove si privilegia il modo di fare impresa in un clima di spensieratezza. La start up è fortemente orientata ad assicurare il benessere e la felicità dei suoi dipendenti, tanto al di fuori che all’interno dell’impresa. Per questo essa ha stabilito un orario flessibile e un servizio di catering giornaliero per tutti gli occupati. Inoltre, essendo consapevole dell’importanza di una buona atmosfera tra i colleghi di lavoro, Hundredrooms organizza periodicamente attività ed eventi, ai quali sono invitate anche le famiglie di tutti i dipendenti.
Il modello di profitto della start up è molto semplice, come spiega lo stesso Martinez: «Il guadagno è dato dal traffico che viene generato dalle piattaforme di affitto, e per ogni clic ricevuto sulla nostra pagina. Lavoriamo particolarmente con Sem, Seo e televisione attraverso accordi Media for Equità». Ad oggi la start up conta 60 occupati, di cui 40 tecnici e gestori del prodotto. Fra questi anche sei italiani: arrivati a Palma per apportare il loro contributo, lavorano nei dipartimenti di marketing, comunicazione e Lab, quest’ultimo un laboratorio di idee in costante evoluzione. E chi sono i potenziali clienti? Essendo l’utilizzo di Hundredrooms facile e intuitivo, puntando a facilitare la vita degli utenti, sono proprio le famiglie a servirsene maggiormente. Il 48% delle persone che cercano un appartamento turistico per le proprie vacanze sono infatti proprio famiglie, che vedono nelle case vacanza la garanzia di una maggiore autonomia, di spazi family friendly edi un risparmio economico considerevole, perché a nessuno piace pagare di più per avere un servizio identico o peggiore…
sara spimpolo
(LucidaMente, anno XII, n. 136, aprile 2017)