Sistemi di sicurezza sempre più avanzati, motori elettrici ecologici, furti impossibili…
La tecnologia ha fatti passi da gigante negli ultimi decenni. Basti pensare all’evoluzione dei computer o degli smartphone, o alle nuove tecnologie in ambito medico scientifico che consentono di guardare con un certo ottimismo al futuro per quanto riguarda la risoluzione di problemi di non poco conto.
Lo sviluppo tecnologico ha toccato qualsiasi settore, anche quello delle auto, regalandoci soluzioni per tutte le questioni: dai siti web per acquistare auto fino a quella di scegliere la formula compro auto per contanti, ideale per chi vuole vendere in tempi rapidissimi la propria vettura usata. Ma, ovviamente, non dobbiamo dimenticare che la tecnologia ha regalato e continua a regalare soluzioni sempre più smart e soprattutto sempre più eco-friendly. Ma come sarà l’auto del futuro? Probabilmente si guiderà da sola, partirà e si fermerà senza chiave e sarà monitorata 24 ore su 24 dall’assicurazione con una connessione continua ai centri di emergenza. Secondo una ricerca condotta da Forbes, entro il 2020 è probabile che vedremo vetture capaci di essere totalmente autonome in talune situazioni, per lo più su strade rurali senza troppi intoppi come ingorghi, semafori non funzionanti o incidenti stradali.
Sulle auto del futuro saranno introdotti sistemi programmati per non rispondere ai comandi umani in situazioni di emergenza. Grazie a particolari sensori (se, per esempio, stiamo per tamponare o per finire in un burrone), l’auto del futuro si fermerà, anche se noi non riusciamo a frenare. Inoltre, è molto probabile che le auto somiglieranno sempre più ai dispositivi elettronici che si avviano senza password, ma solo con riconoscimento facciale o vocale.
Così, entro il 2020, le nuove vetture potranno essere avviate grazie al comando della nostra voce o con il riconoscimento dei nostri occhi. Oppure, perché no, proprio come accade con i nostri amati smartphone, tramite l’impronta digitale. Sulle nostre vetture ci saranno degli occhiali in grado di visualizzare immagini vivaci. Un sistema di navigazione che mette in evidenza ciò che sta per avvicinarsi prima di quando lo potremmo vedere noi, ma dal nostro punto di vista, attraverso il parabrezza. Entro il 2020, inoltre, l’auto del futuro si arresterà da remoto, in modo da diminuire drasticamente il numero di furti di auto. Per gli esperti, le cinture di sicurezza e il servosterzo saranno in grado di monitorare le funzioni vitali, con una connessione costante agli smartphone del pronto soccorso. Il tutto in completa sicurezza e con strutture interamente in fibra di carbonio, che offrirà prestazioni eccezionali.
E come procede l’evoluzione dell’auto elettrica? Negli ultimi anni, i maggiori investimenti fatti in campo automotive hanno avuto come obiettivo soprattutto lo sviluppo dell’elettronica e l’implementazione di sistemi propulsivi elettrificati. Ciò ha portato alla concezione di progetti capaci di rivoluzionare la struttura e il futuro ruolo dell’automobile.
L’auto del futuro sarà, dunque, mossa da motori elettrici, alimentati da energia immagazzinata in pacchi di batterie agli ioni di litio o in serbatoi di idrogeno (che, fatto reagire con l’ossigeno, produce energia elettrica). Questi metodi di stoccaggio permettono l’utilizzo di energia prodotta attraverso fonti rinnovabili, piuttosto che dalla combustione di carburanti tradizionali. Inoltre conferiscono al sistema una maggiore efficienza di rendimento, con meno energia dissipata in attriti meccanici e calore. Oltre a funzionare come sistema propulsivo, il motore elettrico può anche trasformarsi in generatore di energia, trasformando quella cinetica nuovamente in elettrica. In questo modo può frenare la vettura e ridurre gli sprechi.
sara spimpolo
(LucidaMente, anno XII, n. 142, ottobre 2017)