Diverse associazioni cattoliche organizzano un momento di analisi in chiave teologica, cultural/politica e sociologica del progetto culturale a cui si è ispirato l’intervento della gerarchia cattolica nella società italiana negli ultimi anni
“Mostratemi un denaro: di chi è l’immagine?…. Rendete dunque a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio”.Il convegno cerca di capire come sia stato possibile che la chiesa italiana e per essa la Conferenza Episcopale Italiana (Cei) abbia operato un tale e tragico scambio di destinatario e del tipo di tributo, (Dare a Cesare quel che è di Dio)quando, concluse le elezioni politiche del 1994, scelse l’alleanza con il “giovane ed efficace raggruppamento messo in campo da Berlusconi” sottolineando che “ha messo in prima linea l’importanza della famiglia e non ha taciuto la tradizione cristiana dell’Italia”.
Nell’aprile 1994, si leggevano queste righe in un articolo in grande evidenza, dal titolo È tempo per tutti di guardare avanti, che esaltava il trionfo elettorale del “polo delle destre” apparso sulla prima pagina di Roma Sette, il supplemento settimanale del quotidiano Avvenire dedicato alla diocesi di Roma, di cui era vescovo Giovanni Paolo II e vicario il Card. Camillo Ruini.
Tra i relatori, Dom Giovanni Franzoni, socio onorario di LiberaUscita, Associazione nazionale laica e apartitica per il diritto di morire con dignità.Programma
Il convegno avrà luogo sabato 1 ottobre presso la Sala dei Verbiti, in via dei Verbiti 1 (p.le Ostiense) a Roma.
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(j.i)
(LucidaMente, 21 settembre 2011)













