La nostra redattrice si dimostra sempre più eclettica, pubblicando la silloge “Il caleidoscopio dell’anima” (Galassia Arte), corredata dai suoi pregevoli dipinti
La lametina Dora Anna Rocca è senz’altro una delle più valide e costanti firme di LucidaMente. Decine sono le sue interviste a personaggi famosi pubblicate sulla nostra rivista. Oltre a essere giornalista, è scienziata ed educatrice, autrice di varie opere (vedi Adolescenti in Italia: “Conosci tuo figlio?”), nonché destinataria di vari riconoscimenti (Sellia Marina onora giornalismo, cultura ed etica).
Con il recente Il caleidoscopio dell’anima (Galassia Arte, pp. 100, € 14,00) ci fa scoprire altri due aspetti della propria personalità e della propria inventiva. Quello poetico e quello pittorico. La pubblicazione, infatti, è la raccolta di quasi cinquanta brevi liriche (tradotte pure in lingua inglese), quasi degli haiku, inframmezzate alla riproduzione dei pregevoli dipinti a olio su tela dell’autrice.
I temi principali sono il mondo interiore femminile, il malinconico trascorrere del tempo, l’amore, la ricerca dell’infinito e dell’assoluto, i frammenti di felicità. Della silloge proponiamo, per gentile concessione dell’editore, cinque componimenti, accompagnati da altrettanti quadri della Rocca.

pian piano svanisce.

Domani potrà esserci burrasca.

e scopro l’immenso.

Persino nel mio cuore.

Poi le nuvole oscurarono il sole.
(m.d.z.)
(LucidaMente, anno XII, n. 134, febbraio 2017)
Mi piace soprattutto la poesia “Carpe diem”. Mi manca un po’ il principio dell’equivalenza (Jakobson) e il lessico è spesso più denotativo che connotativo. Molti testi potrebbero essere, a mio avviso, letti come prosa poetica, non necessariamente come poesie.