Da uno spin-off di AddLance, piattaforma di servizi professionali a distanza, il nuovo marketplace è operativo dai primi mesi del 2025
Ha sede a ComoNExT – Innovation Hub e permette di incrociare, in un portale on line, domanda e offerta di progetti di marketing, comunicazione, tecnologia e digitale. Si chiama Addency, è attivo dal 2025 ed è nato come spin-off di AddLance, piattaforma italiana di servizi professionali a distanza.
Mentre AddLance è dedicato ai freelance che lavorano in attività individuali – l’idea venne nel 2012, quando un programmatore rimase bloccato in casa per motivi di salute – Addency è dedicato alle agenzie. Funziona così: le aziende pubblicano sul portale la richiesta di un servizio, specificandone le caratteristiche (ad esempio hanno bisogno di un sito web e di campagne pubblicitarie) e la previsione di investimento. Le agenzie consultano le richieste, propongono preventivi e possono entrare in contatto con il committente.
Cossovel: collegare le aziende italiane
On line dal 2014, AddLance conta oggi circa 84mila account freelance e vede pubblicati in media 600 nuovi progetti al mese. Nel 2025, in un contesto diverso e in un mercato, oramai, abituato a cercare on line quasi tutto, il nuovo progetto di Addency si distingue per la scelta di connettere imprese – piccole, medie e anche grandi – e agenzie e team strutturati, su progetti con ipotesi di investimento di fascia medio-alta.
Andrea Cossovel, direttore Marketing in Addency, spiega: «Con Addency vogliamo costruire un ponte tra chi ha bisogno di idee e chi sa trasformarle in realtà, valorizzando il talento delle agenzie italiane e la fiducia delle aziende. Il nostro obiettivo è offrire una piattaforma dove innovazione e professionalità possano incontrarsi, creando opportunità per tutti i protagonisti del settore».
Le agenzie e il digitale
In Italia si stima (dati Camere di Commercio) che ci siano oggi più di 18mila agenzie; considerando anche gli ambiti media e di web marketing, il bacino delle imprese dell’offerta supera le 39mila unità. Secondo Una, Aziende della Comunicazione Unite (Una Media Hub 2023), il solo mercato della comunicazione ha un valore di quasi 13 miliardi di euro: 8,9 miliardi sui media classici e 3,7 miliardi in experiential market, vale a dire sponsorizzazioni, eventi, branded content, influencer marketing.
Continua Cossovel: «C’è una grande richiesta di servizi digitali e c’è un potenziale importante di crescita in innovazione e social media nelle aziende italiane. È un settore che sta per essere trasformato dall’intelligenza artificiale, ma non dobbiamo averne paura: l’evoluzione sarà verso servizi qualificati, dove conteranno soprattutto strategia, competenze tecnologiche, creatività e soft skills».
Per altre informazioni, clicca qui: https://www.addency.com/
Le immagini: a uso gratuito da Unsplash (autore UX Indonesia) e screenshot dal sito di Addency.
c.l.p.
(Pensieri divergenti. Libero blog indipendente e non allineato)