La raccolta degli interventi del direttore nel primo trimestre del settimo anno di pubblicazione di “LucidaMente”
Marzo 2012 (n. 75) – Una valanga di commenti…
L’argomento, evidentemente sempre “caldo”, della “guerra dei sessi”, ha scatenato un fitto dibattito tra i lettori
Mai avevamo ricevuto tanti commenti dai lettori. La “molla” è stata la pubblicazione di alcuni articoli sulla condizione delle donne, degli uomini, sui loro contrasti.
“Tutto ebbe inizio” con un articolo satirico, di costume, di Carmela Carnevale (La disfatta del maschio italiano), al quale si è aggiunto quello di Viviana Viviani sui siti “virili” (I maschi alla riscossa: «Le vere vittime siamo noi»!) e un breve saggio, tratto dal suo ultimo libro, di Pino Rotta sul “maschilismo” del Potere e l’involuzione storica dagli anni Sessanta agli attuali egoismi sociali (Forte come un uomo? Il sesso del Potere). Per tentare di svelenire le aspre polemiche, ecco l’ironia, con la “citazione” di un videoclip del re del porn groove: L’eros al tempo del pc, secondo Immanuel Casto. Su una tematica sempre relativa al pianeta-donna anche l’indagine di Francesca Gavio su Dove si nasce meglio? Né in casa, né in clinica. Molto articolati e persino rabbiosi gli interventi “esterni”, tra cui ricordiamo i tanti commenti all’articolo della Viviani e la lettera Lladdìgnittà ddélleddònne.
Anche gli altri articoli di questo numero 75 di marzo 2012 sono stati caratterizzati dalla trattazione di temi “caldi” e atti a stimolare dibattiti e polemiche. Dora Anna Rocca ha intervistato il pirata informatico Fabio Ghioni (Viaggio di un hacker tra i pericoli di Internet). Cecilia Maria Calamani ha denunciato i privilegi di cui godono i cappellani militari (“Prendo uno, pago due”). Un’altra categoria “fuorilegge” è emersa da La casta del pallone di Giuseppe Licandro, “recensione” del libro-inchiesta di Gianfrancesco Turano. Molto prolifico Dario Lodi, che si è occupato di scottanti temi d’attualità, quali l’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (Diritti degli operai: si torna al “Padrone delle ferriere”?), la tav in Val di Susa (Nel buio della galleria tra Torino e Lione) e il Paese a noi vicino più devastato dalla crisi/speculazione economica (La Grecia, ovvero l’Europa che non c’è).
Infine, abbiamo ospitato due “ricordi” di un grande giudice modenese appena scomparso, Morto Stanzani, un giudice coraggiosoe In memoria di Guido Stanzani (quest’ultimo a opera dell’avvocato Francesco Miraglia).
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 75, marzo 2012)
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Febbraio 2012 (n. 74) – Dispareri
Le posizioni critiche e scomode della nostra rivista nei confronti degli avvenimenti del mese
Anche in questo gelido, tempestoso, innevato e periglioso febbraio, come di consueto LucidaMente è rimasta “calda” e ha commentato criticamente la realtà che ci circonda, a cominciare appunto dalle inefficienze palesate nel corso dell’emergenza-neve (È il paese del sole? O della strafottenza?).
Anticonformiste, infatti, le idee espresse nei due numeri usciti questo mese (l’“istituzionale” n. 74 e LM MAGAZINE 22). Silvia Patini ci ha informato sulla possibilità di combattere il signoraggio bancario con gli “scec” (Rivoluzionare l’economia in tempo di crisi). Chi vi scrive ha commentato le inique reazioni da parte delle lobby (Le due caste più intoccabili di tutte)a provvedimenti che, invece, vanno nel senso dell’equità e dei diritti civili (intervento completato da Maria Virgilio con Ancora sulla cosiddetta sentenza “salvastupratori”); anche Dario Lodi ha criticato gli occulti potentati vigenti in Italia e i perversi meccanismi sociali che ne derivano (Dalle caste prepotenti alla meritocrazia). Della questione libertà telematica in Rete si sono occupati Giuseppe Licandro (Salvata la libertà d’informazione sul web) e Gianvito Piscitiello (La guerra Fbi-pirati informatici). Alessandro Pietracci, con Dalla Padania alla Panzania, ha messo in luce l’enorme bluff della Lega Nord, mentre qualche dubbio sui luoghi comuni inerenti agli organismi geneticamente modificati l’ha posto Umberto Calore con Gradisce un ogm? Sì! No! Che ne so?.
Sulla drammatica situazione economico-sociale italiana si sono soffermati Maurizio Ballistreri col lucido contributoFlessibilità del lavoro in Italia? Ce n’è già troppa, e ancora il duo Licandro-Piscitiello, rispettivamente autori di Liberalizzazioni e categorie sociali e Ici o Imu, pagano sempre gli stessi. Sempre Licandro è andato a rievocare due pagine oscure della storia politica italiana: lo strano spoglio dei voti nelle elezioni del 2006 (La lunga notte che cambiò le sorti dell’Italia) e l’indagine milanese di Mani pulite, di cui ricorre il ventennale (Tangentopoli, vent’anni dopo: la politica è cambiata. In peggio), ricordata anche da Dario Lodi (La corruzione senza fine dei partiti italiani), che, giustamente, se l’è presa anche con Le sparate qualunquiste di Celentano al Festival della canzone italiana, mentre, nello stesso ambito, Viviana Viviani ha commentato Tutte le polemiche di Sanremo minuto per minuto.
È poi stato per noi un onore ospitare le riflessioni di un grandissimo studioso italiano, quale Massimo Teodori, sullo storico apporto e quindi sulla necessità della riattivazione di un’area laico-socialista sulla scena politica italiana (A volte ritornano… ed è un bene), e tanto più sul Perché Monti ha detto “no” alle Olimpiadi (e ha fatto bene). Così come la testimonianza (In Slovenia gli artisti resistono)di uno scrittore come Sergio Sozi sulla scarsa attenzione verso la cultura anche in paesi vicini al nostro – seppur con qualche differenza e spiraglio di luce.
E, sempre come contributi esterni, abbiamo lasciato largo spazio ad appelli, lettere, manifesti, iniziative provenienti dall’associazionismo e dalla società civile. Ad esempio, l’Appello per le madri in carcere e i loro figlinato periniziativa del Comitato Madri per Roma città aperta; il documento Per le “famiglie separate”inviato da varie associazioni impegnate nelle problematiche della bigenitorialità al ministro Paola Severino; il “vademecum” (Per chi non sceglie Religione cattolica a scuola)per studenti e famiglie che non intendano avvalersi dell’insegnamento religioso nella didattica scolastica, elaborato da molteplici consulte e sindacati di Torino; la denuncia dei radicali italiani sulla malainformazione del servizio pubblico su certe tematiche (Quegli strani “tabù” della Rai); la lettera del Comitato per il prepensionamento per i familiari di disabili gravi e gravissimi alla ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Elsa Fornero.
Infine, nei vari link della rivista, il lettore troverà, come al solito, molteplici recensioni librarie e cinematografiche e informazioni su mostre d’arte ed eventi culturali e civili vari. Particolare il testo di Guido Monte: una poesia (Un eroe giapponese) dedicata a un cittadino di Fukushima, Naoto Matsumura, amante degli animali, fino alla morte. E, redatto da Emanuela Susmel, da non perdere il ricordo della popstar americana Whitney Houston, una stella che non brilla più.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 74, febbraio 2012)
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Gennaio 2012 (n. 73) – Crisi economica e problematiche relazioni sessuali
Due tematiche diverse affrontate, come sempre, a 360 gradi dalla nostra rivista
Il 2012 si è aperto, per LucidaMente, col “riassunto” del 2011: Fabrizio Bensai, infatti, col suo Correva l’anno 2011…, ha fornito una rapida carrellata sugli avvenimenti che hanno caratterizzato i 365 giorni da poco trascorsi. Inoltre, nel decennale della sua fondazione, abbiamo rievocato le battaglie civili e laiche di una associazione cui ci sentiamo particolarmente vicini (Un 2011 in LiberaUscita).
Ma, forse, il 2011 sarà ricordato soprattutto per essere stato il periodo nel quale si è acuita, specie in Italia, la crisi economica. Così il numero 73 della nostra rivista ha presentato numerosi articoli dedicati a tale tema. Alcuni più fondati sul “tiriamoci su le maniche”, come 2012: Odissea nell’incertezza di Emanuela Susmel e I sogni sono finitidi Giorgio Susmel. Altri più polemici e critici, anche verso il governo Monti – subentrato a quello di Silvio Berlusconi, tra il conforto della maggior parte degli italiani – e, in generale, verso l’attuale modello di sviluppo mondiale: Ma che razza di “globalizzazione”… e Declino dell’Occidente e globalizzazionedi Dario Lodi; Un nuovo scenario politico-militare mondiale di Tullio Marra.Inoltre, sperando che vi sia altro modo di uscire dalla crisi che continuando a perseguire vecchi modelli di sviluppo, abbiamo riproposto un’intervista a Maurizio Pallante, il teorico della “decrescita felice” (Uscire dal ricatto della crescita del Pildi Simone Jacca).
Sul piano della cronaca e dell’attualità, abbiamo ancora parlato dei disagi per chi viaggia in treno tra Nord e Sud e viceversa L’ultimo treno per il Continente… con la denuncia di un nostro lettore, dello scandalo calcio-scommesse e del nobile gesto di un calciatore del Gubbio (Non è Farina del diavolo di Giuseppe Licandro) e, soprattutto, del tragico naufragio presso l’isola del Giglio (Schettino, un vero italiano?di Rino Tripodi;Mario Tozzi: i rischi per l’isola del Gigliodi Dora Anna Rocca).
«Le puttane sono le uniche donne al mondo che non si vendono» suole paradossalmente affermare una nostra amica. Ed “Eros senza amore” è stato il tema di LM EXTRA 27 della seconda metà del mese. Viviana Viviani si è recata in Toscana a intervistare una sex worker straniera (Dal Brasile senza passione…). Lo scrivente ha denunciato l’intollerabile condizione delle ragazzine-prostitute per strada con Quelle ragazze coi pupazzi di peluche. Angelo Manzoni eLetizia Atti hanno affrontato la questione del “sesso in rete”, rispettivamente con …Fino alla “cybersexual addiction” e Il “sexting” contagia anche gli italiani. Minorenni compresi. Una netta condanna della mercificazione dell’eros hanno espresso il prolifico Lodi (Escort, emblema del degrado sociale) e Ilaria Volpi Kellermann (La prostituzione? Va rifiutata dalle stesse donne), mentre una posizione più aperta e concreta è stata quella assunta da Cecilia Maria Calamani con I fantasmi della strada. Hanno corredato il numero due video sulle escort. Uno, ironico e divertente (Le “Escort 25” cantate da Immanuel Casto), l’altro che può lasciare esterrefatti (“Racchie? E di sinistra? Che se ne stiano a casa!”).
Le immagini: fotografie di Betto (http://www.flickr.com/photos/bettofoto), per gentile concessione dell’artista.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VII, n. 73, gennaio 2012)