“No” preventivo a contributi – peraltro mai chiesti – a “Bella addormentata”, da parte dell’apposita commissione della Regione Friuli-Venezia Giulia
Com’è noto, prevenire è meglio che curare. O, secondo il noto saggio di Michel Foucault, occorre Sorvegliare e punire. Del resto, secondo le teorie del pensatore francese, il potere vorrebbe avere arbitrio assoluto sul corpo di ogni cittadino. E supplizio, punizione, disciplina, esercitati in varie “istituzioni totali” come conventi e seminari, scuole e collegi, ospedali, caserme, prigioni, sono i metodi perseguiti per raggiungere lo scopo. Allora, perché meravigliarsi se la libera scelta di come gestire il proprio corpo, anche nel fine vita, sia considerata qualcosa da reprimere?
Così un’apposita commissione ha pensato bene di negare, in via preventiva, qualsiasi contributo a un film che potrebbe avere come tema la libertà personale di decidere sul proprio corpo. A prescindere dal valore artistico. La commissione in questione è la Friuli-Venezia Giulia Film Commission – articolazione della Regione Friuli-Venezia Giulia –, incaricata di erogare contributi a film che si svolgono, almeno in parte, nel territorio regionale. Il film in preparazione è di Marco Bellocchio (I pugni in tasca, L’ora di religione, Vincere). Si dovrebbe intitolare Bella addormentata e avrà come attori principali Toni Servillo e Alba Rohrwacher. La sua colpa riguarda il fatto che si ispira alla vicenda di Eluana Englaro, morta per l’appunto a Udine.
Ecco, quindi, spuntare un “no” preventivo all’elargizione di contributi al film grazie a un ordine del giorno, presentato in commissione dal capogruppo Udc Edoardo Sasco e sostenuto da altri ventinove consiglieri. Ovviamente, son subito sorte polemiche in Consiglio regionale. Ma i trenta “commissari-censori” sanno che la produzione cinematografica non ha ancora nemmeno avanzato la richiesta di fondi (vedi la Repubblica)? E che comunque i film, stando al regolamento della commissione stessa, dovrebbero essere finanziati in base alla loro qualità e non alla coerenza con il fanatismo e l’intolleranza religiosi? Ma, come si diceva all’inizio, compito del potere è sorvegliare e punire. Negando anche la possibilità ai cittadini di disporre liberamente del proprio corpo.
(v. v.)
(LucidaMente, 29 dicembre 2011)
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