Due poesie di Giorgio Susmel sulla felicità. Come in altri suoi versi, improvvise, incantevoli aperture di serenità trascendono lo spazio e il tempo (vedi anche «Pezzetti di non tempo / sono momenti come questo»)
Oggi sono felice. I miei morti stanno benei miei vivi stanno bene.
È uno dei primi giorni d’autunno il mattino è incerto nella bruma della campagnatra il giallo e il rosso.
Un’orchestra suona la sinfonia n. 4 di Bruckneralla radio.
Ho nostalgia, del passato che non c’è più, del presente che se ne va, del futuroche non è più.
Bello questo presente e mi sento felice, ma più che la base del futuro mi sembra di guardare una foto sospesa nel tempo,senza fine.
Musica e pensieri fluiscono in me mentre guido in un tramonto che sa di domani, un domani bello,luminoso e azzurro.
Essere felici è facile,così.
Per chi volesse leggere le altre poesie di Giorgio Susmel pubblicate su LucidaMente: «Oggi è un bel giorno / per morire» «Pezzetti di non tempo / sono momenti come questo» «Tradii me stesso e gli altri» «La vita, / finché dura, / è senza fine»«Dare a qualcuno / il mio tempo»
Le immagini: come nella precedente pubblicazione delle poesie di Giorgio Susmel su LucidaMente («Oggi è un bel giorno / per morire»), altri due visionari dipinti del lituano Mikalojus Konstantinas Čiurlionis (Varėna, 22 settembre 1875 – Pustelnik, 10 aprile 1911) e del tedesco Caspar David Friedrich (Greifswald, 1774 – Dresda, 1840).
Giorgio Susmel
(LucidaMente, anno VIII, n. 85, gennaio 2013)