Uno spettacolo teatrale ripercorre la storia del presidente della Repubblica che conquistò il cuore degli italiani
Venerdì 13 febbraio, alle ore 20,30, andrà in scena presso l’Itc Teatro di San Lazzaro di Savena (via Rimembranze 26), in provincia di Bologna, lo spettacolo (a offerta libera) intitolato Gli uomini per essere liberi. Sandro Pertini, il Presidente, dedicato alla persona delle istituzioni che, dal 1978 al 1985, ha profondamente influenzato e rinnovato la scena politica del nostro Paese.
La rappresentazione è supportata da diversi enti: Fondazione Sandro Pertini, Regione Emilia-Romagna, Circolo storico e culturale San Lazzaro-Bologna Sandro Pertini, Aics, Arco San Lazzaro, Anpi San Lazzaro, Istituto Alcide Cervi, Associazione dei familiari delle vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980, Compagnia del Teatro dell’Argine e Comune di San Lazzaro di Savena. L’obiettivo di tutti vuole essere però lo stesso: illustrare il percorso umano e la carriera del settimo presidente della Repubblica, che fu capace, nonostante l’alto ruolo ufficiale ricoperto, di avvicinarsi al sentire comune e dimostrarsi costantemente presente nei momenti cruciali della vita pubblica italiana.
Guidata dalla regia di Gianni Furlani e Mauro Bertozzi, la pièce teatrale seguirà un arco cronologico lineare, prendendo le mosse dal 1896, anno di nascita di Alessandro Pertini, fino ad arrivare alla sua morte, avvenuta il 24 febbraio 1990. Con le musiche eseguite dal vivo da Tiziano Bellelli ed Emanuele Reverberi, oltre alla proiezione di immagini e filmati a cura di Gualtiero Venturelli, le parole del presidente risuoneranno ancora una volta per una serata dall’alto valore simbolico. I momenti più significativi della sua parabola umana e politica, infatti, saranno rivissuti proponendo i discorsi pronunciati e le lettere autografe.
Sandro Pertini, riconosciuto quale capo della Repubblica “più amato dagli italiani”, dopo aver combattuto sul fronte della Prima guerra mondiale, aderì al Partito socialista italiano, distinguendosi per una rigida opposizione al fascismo. Catturato dalle SS tedesche durante il secondo conflitto globale, divenne protagonista della Resistenza e in seguito membro dell’Assemblea costituente, deputato e senatore, salendo al Colle nel 1978. Convinto che «non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale, come non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà», sostenne con forza la necessità dell’unità del popolo italiano e, grazie alla sua statura morale, contribuì al riavvicinamento dei cittadini alla politica, anche in un momento critico come quello degli anni di piombo.
Gli organizzatori dell’evento si augurano che la serata, dedicata a una delle figure più elevate della nostra storia, possa ispirare l’azione del nuovo presidente della Repubblica e funga da insegnamento per tutti i cittadini – soprattutto i più giovani – che credono ancora nel rispetto degli elementi essenziali del vivere comune.
Le immagini: la locandina dell’evento e il teatro Itc di San Lazzaro di Savena.
(a.c.)
(LucidaMente, anno X, n. 110, febbraio 2015)