Da giugno 2013 va in onda su Sky Arte hd (ma attualmente di notte anche “in chiaro” su Sky tg24) un programma con una stravagante, bizzarra, originale, eccentrica quanto geniale modalità di raccontare gli artisti e i loro decisivi incontri
Li vedi per la prima volta e ti chiedi: “Ma che roba è?”. E li trovi sgradevoli, antipatici, alieni, stranianti. Quei testoni fissi su corpicini in tutine bianconere, strane gestualità… E quegli occhi coperti da una mascherina trasparente colorata! E quegli strani versi emessi, tra il mugolio e il grugnito, tra il borbottio e lo strilletto… E, ancora, quei movimenti, quegli sfondi, i colori troppo “pop”…
Ma si tratta solo della prima impressione. Rivedi qualche altro “episodio” e, pian piano, ne rimani affascinato. Cultura, arte, cinema, musica: un fiume di informazioni e aneddoti che si sciorinano veloci davanti ai tuoi occhi. E ti entrano in mente. È la geniale originalità di Destini incrociati hotel, premio Flaiano 2014 come miglior programma culturale. La serie animata, ispirata dal programma di Giacomo Zito su Radio 24 e realizzata da Cast 4 e Tiwi, è ormai giunta alla terza stagione. Dal 17 giugno 2013 va in onda su Sky Arte hd, ma attualmente lo spettatore insonne o nottambulo vi si può imbattere anche “in chiaro” sul canale 27 del digitale terrestre, ovvero Sky Tg24. In ogni “episodio” si racconta l’incontro tra due o più personaggi (artisti, attori, musicisti, registi, scrittori, ecc.), ambientandolo in un immaginario hotel.
Spostandosi per le sale dell’albergo, aprendo le porte delle camere o prendendo l’ascensore, mutano i luoghi e i tempi, secondo i cambiamenti che l’incontro produce (o con flashback sulle vicende precedenti). Grazie a immagini d’epoca vengono rievocati i contesti storici, sociali e culturali nei quali vivevano i protagonisti. In pochi minuti ecco Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol, Salvador Dalí (e Gala) e Luis Buñuel, Kurt Cobain e Krist Novoselic, Paul Gauguin e Vincent Van Gogh, Werner Herzog e Klaus Kinski, James Joyce e Italo Svevo (e Lidia Veneziani), Henri de Toulouse-Lautrec e Jane Avril. Icone fondamentali della nostra cultura, narrate con ritmo incalzante, vivacità, intelligenza, anticonformismo. Da non perdere.
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno X, n. 119, novembre 2015)