La nostra officina del pensiero libero e delle idee controcorrente è partita con molteplici contributi. Ne segnaliamo alcuni
Come ricorderanno i nostri più affezionati lettori, quattro mesi fa, nel settembre scorso, conclusa la saga di LucidaMente (Quasi) vent’anni dopo, abbiamo ideato il presente blog. Viva il pensiero divergente! è stato il motto iniziale. E ci auguriamo che, seppur con tutti i limiti possibili e immaginabili, abbiamo ripreso con efficacia e coraggio la nostra avventura di libertà, pluralismo, tolleranza, e – roba pericolosa e rara – critica dell’allineamento al Potere dominante e alle sue storture.
Articoli controcorrente
Tra i contributi originali che hanno provato a scavare al di sotto della realtà di facciata, ci permettiamo di citare anche i nostri. Qual è l’eterno problema dei problemi? L’ingiustizia sociale e il Potere e la ricchezza in mano a pochi (sempre di meno) e la conseguente, diffusa, miseria (sempre di più, e anche morale) che attanaglia le masse («E, poi, nel bene, nel male, / è una questione sociale»). Masse che il Potere vuole sempre più ignoranti e passivi consumatori di porcherie: Libri nella spazzatura, spazzatura nel cibo (con sottofondo sozzura rap).
Del resto, visti i sistemi elettorali maggioritari, i risultati di alcune elezioni rovesciati, i mass media perlopiù allineati, l’astensionismo dilagante con conseguente dittatura delle minoranze, la repressione “soft” dei (pochissimi) dissidenti, c’è da chiedersi se Viviamo davvero in regimi democratici. E, ancora, quanto valgono le elezioni? Quanto viene rispettata la volontà dei cittadini-elettori? È giusto rovesciare il tavolo, se vincono forze politiche “antipatiche”? (Urne ribaltate). Che gli elettori ne abbiano le scatole piene di élite che governano senza consenso, dei giochini di palazzo, di ideologie lontane dalla realtà (e dall’umanità) lo si è visto nelle recenti elezioni presidenziali statunitensi, con la nettissima affermazione di Donald Trump che ha scoperchiato la sovrarappresentazione mediatica delle capricciose ideologie delle élite rispetto alla realtà e alle esigenze delle persone comuni (La disfatta dei vip radical chic e del politically correct, la vittoria dei cittadini-spazzatura).
Infine, sempre a proposito dei meccanismi democratici, Edoardo Anziano, a seguito del rapido raggiungimento on line delle 500mila firme necessarie per il referendum pro concessione cittadinanza agli stranieri dopo cinque anni di residenza in Italia, ha scritto sul dibattito accesosi intorno alla nuova modalità di raccolta delle adesioni (Referendum, raccolta firme on line: qualche riflessione…).
Diritto, giustizia, legge, crimine e società
Interessanti sono stati i contributi del giurista Andrea Baiguera Altieri, che ha via via affrontato alcuni argomenti d’attualità in un’ottica strettamente disciplinare. Eccoli.
Su tematiche giuridiche di carattere generale quanto basilari: La sicurezza pubblica nel Diritto costituzionale italiano (che cosa si intende per ordre dans la rue e come si colloca nel nostro panorama giuridico); Legge e giustizialismo populista (talvolta il desiderio di una giustizia sommaria sembra prevalere sull’oggettività del procedimento giudiziario e sul fine rieducativo della pena).
Sulle problematiche riguardanti i minori: Eroina sintetica: la morte di massa sta tornando (sempre più giovani abusano di vari oppiacei, complici anche i loro prezzi accessibili); La criminalità minorile nel Diritto penale italiano (l’imputabilità di reati più o meno gravi per i giovanissimi, con ricadute sulla loro vita futura); La violenza minorile tra giustificazionismi e allarmismi (sessualizzazione precoce, influsso negativo dei coetanei per il consumo di droghe e alcool, immaturità… tuttavia, in Italia il fenomeno delle baby gang è ancora limitato).
Infine, spesso la nostra cronaca giornalistica porta alla luce orrende pratiche clandestine, ma tipiche soprattutto di certa cultura islamica, vietate dal Codice penale italiano (Le mutilazioni genitali femminili in Italia).
Recensioni à go go
Leggere (e recensire) un libro (o una pubblicazione periodica) è un atto di intelligenza, ma anche di apertura mentale e di tolleranza. Significa dischiudersi al dialogo. Con l’altro, ossia con l’autore della pubblicazione, del quale possiamo anche non condividere del tutto le opinioni. Con gli altri, ovvero con i lettori dello stesso volume. Coi personaggi che incontriamo nell’opera. Infine, con noi stessi: leggere le altrui idee significa metterle a confronto con le nostre, che a loro volta sono messe alla prova.
E nulla vi è di più prezioso che scoprire altri mondi, altri universi mentali. Perché, se restiamo fissi sulle nostre opinioni o, comunque, non ascoltiamo quelle degli altri, continuiamo ad abitare una pianura piatta e desolata. Ma, se viaggiamo verso altri pensieri, quanti inaspettati ed eccitanti panorami, terre, o addirittura sconosciuti pianeti possiamo scoprire!
Pertanto, in un blog che predica la tolleranza e l’apertura mentale, forse il maggior spazio è stato dato alle recensioni. In queste la fa da protagonista Giuseppe Licandro, che sembra preferire filtrare le proprie idee attraverso quelle di altri saggisti. Ecco, pertanto, le sue ampie analisi di pubblicazioni dal sicuro impegno civile: C’è del marcio in Occidente (Raffaello Cortina Editore) di Piergiorgio Odifreddi, che stigmatizza i misfatti compiuti dagli europei e dai nordamericani a danno del resto dell’umanità (Un’insana “hybris” spinge gli occidentali al dominio globale); I padroni del mondo (Laterza) di Alessandro Volpi, ovvero come i fondi d’investimento stiano distruggendo la democrazia e il libero mercato (L’Occidente sotto lo stivale dell’oligarchia finanziaria); Una Cosa sola (Mondadori) di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso: la criminalità organizzata, sfruttando la debolezza delle istituzioni preposte a reprimerla, ricicla ingenti somme di denaro e le investe nell’economia legale [Tutte le mafie del mondo (e i loro legami con finanza e politica)]
Saggi, romanzi, classici, cinema, riviste, videoclip…
Anche altri saggi recensiti dal nostro blog squarciano un velo sull’ inquietante attualità. Come Digital detox (Byoblu Edizioni) dell’eclettico Rocco, un utile strumento di comprensione della vera realtà di Rete e social (e non solo) e di tutela degli utenti [Come difendersi dal web (e dalle manipolazioni del Potere)]. Oppure, recensito dallo scrittore Lucilio Santoni, Attraversare la modernità (Edizioni Cantagalli) di Luciano Lanna: il rischio del nulla come sentimento dominante dopo la fine delle ideologie storiche profeticamente denunciato da un celebre filosofo cattolico (Il nuovo totalitarismo secondo Augusto Del Noce).
Ugo Petroni ha riassunto ne La violenza di un Bambino il recente romanzo di Marco Balzano, edito da Einaudi: una vicenda “triestina” avvincente quanto brutale, ambientata durante il regime fascista e la Seconda guerra mondiale.
Abbiamo anche recuperato la narrativa di uno degli scrittori più emblematici del XX secolo, delineando La commovente purezza dei personaggi di Franz Kafka: immersi in un mondo dominato dal Male e dall’inganno, essi producono fiumi di parole e ragionamenti per affermare la Verità e la propria innocenza… inutilmente.
Eretici, streghe, Storia e Potere nel cinema è la recensione di Ignes lucis (Tempesta Editore) di Sergio Battista: un percorso, al contempo cinematografico e storico, sui perseguitati, in particolare dal cristianesimo.
Infine, abbiamo segnalato e recensito anche nuovi e singolari prodotti, su carta, on line e in video: La pubblicazione formato smartphone: LoStrappo («Tutto, in poco», questo lo slogan di un nuovo, originale, prodotto editoriale, che unisce contenuti controcorrente, estetica e praticità); È on line Influent People, nuova rivista di comunicazione e marketing (edita da Linking Agency e diretta da Antonio Padellaro, l’innovativa testata si pone l’obiettivo di informare sui cambiamenti del mondo attuale e sulle strategie di successo); Al di là di ogni visionaria immaginazione (grazie anche all’Intelligenza artificiale si stanno producendo videoclip anacronisti, ucronici, fantascientifici, distopici… e pure dall’aspetto surreale e alieno, quindi molto perturbanti).
Musica e ricordi
Ma un blog come il nostro deve per forza affrontare solo problematiche serie e, magari, un po’ barbose? Per fortuna al suo interno opera Emanuela Susmel, che ha trattato argomenti più leggeri e piacevoli, come i 40 anni di Self Control di Raf, canzone rimasta memorabile nella storia della musica pop leggera italiana.
Sempre restando in ambito musicale, Maria Sofia Gallotta ci ha ricordato Sinead O’Connor, la ribelle a vent’anni dal suo ultimo album e a poco più di un anno dalla morte dell’eccentrica e inquieta musicista irlandese. Un altro personaggio appena scomparso, celebrato dalla nostra Susmel, è stata Lea Pericoli, campionessa nello sport e nella vita, icona del tennis e di eleganza dagli anni Cinquanta agli anni Settanta del secolo scorso.
Visto il periodo di festività, vogliamo concludere con Il re delle Feste, ecco a voi il tortellino, ancora della Susmel: storia, curiosità e ricetta di uno dei protagonisti della gastronomia italiana; in brodo nella versione tradizionale, o asciutto, rimane un piatto irrinunciabile. Buon appetito a tutti i nostri lettori.
Le immagini: a uso gratuito da Pexels, tratte dagli articoli linkati, nei quali sono indicati anche provenienza e autori.
Rino Tripodi
(Pensieri divergenti. Libero blog indipendente e non allineato)