Salute, gastronomia, cosmetica: gli sconfinati utilizzi di una pianta quasi miracolosa
Una spezia dal colore inconfondibile, giallo carico e intenso, il cui utilizzo affonda le radici nella notte dei tempi. Già alcuni millenni fa erano gli indiani a farne un largo uso per tinteggiare le proprie stoffe. Furono poi gli arabi a capirne le potenzialità in ambito alimentare; e a importarla anche in Italia durante la loro dominazione della Sicilia.
Da allora la curcuma non ha mai abbandonato il nostro paese ed è ancora oggi estremamente utilizzata, viste le molte proprietà benefiche per la salute. Quando si parla di curcuma si fa riferimento a una pianta della famiglia delle Zingiberaceae: detta anche zafferano d’India, dal colore giallo intenso come l’altra nota spezia, questa pianta ha nelle proprie radici le sostanze più ricche di proprietà benefiche per la salute. Si parla in particolare di effetti antiossidanti sull’organismo; di capacità anti infiammatorie, digestive, depurative ed epatoprotettrici. Alcuni studi, ancora non del tutto confermati, associano all’uso della curcuma anche facoltà antitumorali. Tante caratteristiche che l’hanno posta da tempo al centro delle attenzioni di medici e nutrizionisti di tutto il mondo occidentale, visto che in Oriente viene utilizzata da sempre.
Altre facoltà sulle quali la ricerca si è spesso concentrata riguarderebbero la capacità di combattere la fame, fattore quindi utile per il controllo del peso; di aumentare i livelli di serotonina e dopamina; di aumento delle difese immunitarie del nostro organismo. Una spezia le cui radici sono considerate quasi miracolose e hanno effetti anche sulla pelle in quanto portatrici di proprietà cicatrizzanti. Ecco perché la curcuma viene utilizzata anche per guarire da scottature varie, ferite, punture di insetto.
Gli usi che si fanno della curcuma sono vari e disparati. C’è chi la assume come preparato erboristico, a mo’ di tisana; chi invece ne fa un largo impiego in ambito alimentare, come condimento da aggiungere a molti piatti speziati. L’uso ideale è per la preparazione del curry in cucina; o per dar vita a piatti a base di carne e verdure. Altro impiego di questa spezia è quello cosmetico: non sono pochi coloro i quali utilizzano la curcuma per plasmare maschere per il viso contro le rughe; o contro impurità varie quali brufoli e punti neri. Un carosello di potenziali utilizzi per una spezia nota da tempi ormai immemori; una sostanza interamente naturale che ha straordinarie proprietà benefiche.
Ultima nota, di colore: la curcuma nella società indiana è considerata alla stregua di un bene prezioso al punto che viene data alle spose come portafortuna da mettere al collo il giorno delle nozze. Usanza tutta orientale che ancora non è arrivata nella nostra società; tutto il resto di quanto fin qui detto è ormai stato acquisito anche dal mondo occidentale.
sara spimpolo
(LucidaMente, anno XII, n. 138, giugno 2017)