• HOME
  • QUESTO BLOG
    • QUESTO BLOG
    • SU DI NOI
  • STORIA DI UNA RIVISTA (2006-2024)
    • STORIA DI UNA RIVISTA (2006-2024)
    • VECCHI ARTICOLI
      • ATTACCO FRONTALE
      • IL PIACERE DELLA CULTURA
      • INEDITION
      • LA CITAZIONE
      • RECENSIONI
      • SOTTO I RIFLETTORI
  • LE NOSTRE RUBRICHE
  • DEDICHE
  • PRIVACY POLICY
No Result
View All Result
PENSIERI DIVERGENTI
  • Home
  • UN NUOVO BLOG
    • UN NUOVO BLOG
    • RACCOLTA EDITORIALI
    • SOTTO I RIFLETTORI
  • TEMATICHE CIVILI
    • TEMATICHE CIVILI
    • ATTACCO FRONTALE
    • DALL’ITALIA
    • DALL’EMILIA-ROMAGNA
    • CITAZIONI
    • INTERVISTE
    • INTERVENTI/RIFLESSIONI
    • GIURISPRUDENZA-DIRITTO DEL LAVORO
    • DAI LETTORI
  • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
    • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
    • SCIENZA – AMBIENTE – ECOLOGIA – CAMBIAMENTI CLIMATICI -INQUINAMENTO
    • ECONOMIA – FINANZA – SPESA
    • SALUTE-MEDICINA
    • FAMIGLIA – EDUCAZIONE – SCUOLA
    • VIAGGI-TURISMO
    • ALIMENTAZIONE – CUCINA – RICETTE
  • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
    • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
    • IL LABORATORIO
    • VIDEO-CLIP
    • ON AIR / CONSIGLI AL VOLO / PUBBLIREDAZIONALI
  • CULTURA
    • RECENSIONI
    • ARTE
    • STORIA
    • RELIGIONI E SPIRITUALITÀ
    • IL PIACERE DELLA CULTURA
    • EVENTI CULTURALI
    • LIBRI
    • FILM-DISCHI
    • CINEMA-MUSICA
    • CITAZIONI
    • CULTURA SPORTIVA
    • CORSI E CONVEGNI
  • Home
  • UN NUOVO BLOG
    • UN NUOVO BLOG
    • RACCOLTA EDITORIALI
    • SOTTO I RIFLETTORI
  • TEMATICHE CIVILI
    • TEMATICHE CIVILI
    • ATTACCO FRONTALE
    • DALL’ITALIA
    • DALL’EMILIA-ROMAGNA
    • CITAZIONI
    • INTERVISTE
    • INTERVENTI/RIFLESSIONI
    • GIURISPRUDENZA-DIRITTO DEL LAVORO
    • DAI LETTORI
  • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
    • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
    • SCIENZA – AMBIENTE – ECOLOGIA – CAMBIAMENTI CLIMATICI -INQUINAMENTO
    • ECONOMIA – FINANZA – SPESA
    • SALUTE-MEDICINA
    • FAMIGLIA – EDUCAZIONE – SCUOLA
    • VIAGGI-TURISMO
    • ALIMENTAZIONE – CUCINA – RICETTE
  • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
    • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
    • IL LABORATORIO
    • VIDEO-CLIP
    • ON AIR / CONSIGLI AL VOLO / PUBBLIREDAZIONALI
  • CULTURA
    • RECENSIONI
    • ARTE
    • STORIA
    • RELIGIONI E SPIRITUALITÀ
    • IL PIACERE DELLA CULTURA
    • EVENTI CULTURALI
    • LIBRI
    • FILM-DISCHI
    • CINEMA-MUSICA
    • CITAZIONI
    • CULTURA SPORTIVA
    • CORSI E CONVEGNI
No Result
View All Result
PENSIERI DIVERGENTI
No Result
View All Result
Home MONDO E GLOBALIZZAZIONE

Il risveglio algerino, fra primavere mancate e lo spettro del terrorismo

Nicola Lamri by Nicola Lamri
1 Agosto 2019
in MONDO E GLOBALIZZAZIONE, STORIA, TEMATICHE CIVILI
0
0
SHARES
38
VIEWS
Share on FacebookShare on Twitter

Da cinque mesi, ogni venerdì gli algerini scendono in piazza. Il rifiuto della quinta candidatura dell’ormai ex rais Bouteflika si è presto trasformato in un vero e proprio fenomeno di risveglio popolare in grado di superare i fantasmi della guerra civile

A cinque mesi dall’inizio dell’hirak (22 febbraio 2019), il «movimento», come viene definito dagli algerini, è possibile tracciare un primo bilancio di un fenomeno di riscossa popolare che sta cambiando il volto del paese. La mobilitazione è nata intorno alla metà di febbraio con un unico slogan: «No al quinto mandato del presidente Abdelaziz Bouteflika!» e, trainata dalla forza motrice dei giovani, ha iniziato a occupare ogni venerdì le piazze delle città del paese.

51-Algeria 1La richiesta di annullamento della candidatura di colui che guida ininterrottamente il paese dal lontano 1999 è stata presto scavalcata da una ben più generale rivendicazione di democrazia e da una decisa richiesta di superamento del «systéme», calcificatosi attorno al clan presidenziale durante gli ultimi vent’anni. A maggior ragione, nei confronti di un presidente che non è in grado di pronunciare un discorso pubblico dal 2013, quando fu colpito da un ictus. I risultati raggiunti in questi mesi vanno oltre ogni previsione e l’assetto politico algerino risulta oggi radicalmente mutato: il contestatissimo presidente ha rinunciato, dopo varie giravolte, alla propria candidatura, presentando contestualmente le dimissioni e gran parte dei membri del cosiddetto “clan presidenziale” sono attualmente in carcere, compresi il fratello del presidente, Said Bouteflika, considerato il vero burattinaio dell’anziano rais, il potentissimo generale Mohamed Mediène, soprannominato Toufik, e grossi nomi del mondo economico. Questi avrebbero, nel corso di vent’anni di appalti di Bouteflika, accumulato vere e proprie fortune e fra di loro figura il noto Ali Haddad, segretario della confindustria algerina.

A rendere ancora più straordinario ciò che sta accadendo sulla sponda sud del Mediterraneo è il contesto in cui la mobilitazione si è sviluppata. L’Algeria non è un paese qualunque e la sua storia recente porta con sé un’eredità pesante. Governata dal 1962, anno della conquista dell’indipendenza dalla Francia a seguito di una durissima guerra di liberazione (ricordata da LucidaMente in questo articolo), fino all’inizio degli anni Novanta dal partito unico del Fronte di liberazione nazionale (Fln), è sconvolta da una guerra civile sanguinosissima, che scoppia nel 1992 e inaugura la stagione del terrorismo islamista nell’area euromediterranea.

14-bandiera algeriaIn tale occasione, erano state proprio le proteste dei giovani algerini, esplose nel 1988 con l’obiettivo di richiedere la fine del monopartitismo e della dittatura, a dare inizio a un processo di rinnovamento tragicamente interrotto dalla scia di sangue di quello che viene definito il “decennio nero”: la primavera algerina è iniziata con vent’anni di anticipo rispetto alle cosiddette “primavere arabe”, e ne costituisce l’inquietante prodromo. Il ritorno sulla scena del vecchio falco della politica nazionale e internazionale, Abdelaziz Bouteflika, a cavallo fra vecchio e nuovo millennio, pone fine al dramma della guerra civile e apre a una stagione di forte crescita economica. Complice la congiuntura legata all’alto prezzo degli idrocarburi, dai quali l’economia del paese dipende pressoché per intero. Il paese attraversa i primi vent’anni del XXI secolo schiacciato fra lo spauracchio del ritorno del terrorismo e un concreto miglioramento della qualità della vita grazie a enormi investimenti pubblici, definiti da più parti un «tentativo di comprare la pace sociale». In tale contesto, a consolidarsi non è stata tuttavia una nuova società in grado di lasciarsi alle spalle i fantasmi della guerra civile, quanto un nuovo regime, questa volta personalistico e basato su mazzette e corruzione in una commistione di potere politico, economico e militare.

In tal senso, la frustrazione e la stanchezza delle forze più giovani e dinamiche del paese, che non hanno memoria delle bombe e dei massacri e che non vogliono prendere la disperata via del mare, ha trovato la sua naturale espressione nell’hirak. Non è dato sapere come andrà a finire. La mobilitazione è ancora in corso e la piazza va a scontrarsi oggi con il suo nemico più potente, gli apparati militari, che restano oggi le uniche istituzioni ancora in vita nel paese e che, da sempre, tengono le redini dell’opaco potere algerino.

51-Algeria 2Dopo la cancellazione delle elezioni del 4 luglio da parte del Consiglio costituzionale, il principale obiettivo del potere ancora in piedi è garantire una transizione ordinata evitando il vuoto costituzionale, mentre l’obiettivo dei manifestanti resta quello dell’incondizionato «dégage» di tutti coloro che sono stati collusi con il sistema-Bouteflika. Sta di fatto che una partita è già stata vinta: quella contro la paura e contro i fantasmi, non solo delle tragiche “primavere arabe”, che hanno trascinato nel baratro la quasi totalità dei paesi confinanti pochi anni or sono, ma soprattutto quella del trauma del terrorismo islamico. È una generazione intera a sfidare a un tempo il potere corrotto delle proprie élites e il cancro dell’islam radicale che incombe su un paese pieno di voglia di futuro. Un paese in ebollizione, cui l’Italia dovrebbe dare maggiore attenzione: oltre al ginepraio della cronaca politica interna c’è un mondo che si muove e che sarebbe meglio tenere sotto osservazione, anche per cogliere notevoli opportunità economiche e geopolitiche.

Nicola Lamri

(LucidaMente, anno XIV, n. 164, agosto 2019)

Print Friendly, PDF & Email
Tags: algeriaBouteflikagiovanihirakislampoliticaprimavere arabeterrorismo
Previous Post

Come vincere… anzi, non perdere troppo nei giochi d’azzardo on line

Next Post

“Pausinacci”, curiosità dal concerto bolognese

Nicola Lamri

Nicola Lamri

Next Post

“Pausinacci”, curiosità dal concerto bolognese

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Consigliati

Recuperare (e applicare) i diritti umani (quelli veri)

Recuperare (e applicare) i diritti umani (quelli veri)

4 giorni ago
Per una Resistenza del XXI Secolo

Per una Resistenza del XXI Secolo

2 settimane ago
La frenesia militarista che rischia di annientare il mondo

La frenesia militarista che rischia di annientare il mondo

2 settimane ago
I nemici dell’umanità

I nemici dell’umanità

2 settimane ago

Newsletters

    CASELLA DI VERIFICA:

    * Accetto i termini sulla privacy che ho letto Qui

    Articoli archiviati

    Trend principali

    Bettino Craxi e le sue perplessità e profezie sull’Unione europea

    6 anni ago
    Quanto dura, cosa prevede e quanto si guadagna: guida pratica all’apprendistato

    Quanto dura, cosa prevede e quanto si guadagna: guida pratica all’apprendistato

    6 giorni ago
    La “quantità lieve” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    La “quantità lieve” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    6 giorni ago

    I più letti

    Teologia rapida

    Teologia rapida

    2 settimane ago
    Agenda 2030, il grande inganno

    Agenda 2030, il grande inganno

    2 settimane ago
    Per una Resistenza del XXI Secolo

    Per una Resistenza del XXI Secolo

    2 settimane ago
    Il declino del Belpaese, debole stato satellite degli Usa

    Il declino del Belpaese, debole stato satellite degli Usa

    1 mese ago
    I nemici dell’umanità

    I nemici dell’umanità

    2 settimane ago
    PENSIERI DIVERGENTI

    Dietro questo blog c’è solo… se stesso. Non siamo legati ad alcun partito o gruppo politico. Trattiamo, senza alcun preconcetto, un’infinità di argomenti: dalla politica alla musica, dalla scienza al cinema, dall’attualità ai libri, dall’economia all’immigrazione, dalla società alle religioni, dall’ecologia allo sport, dalla scuola ai diritti civili e sociali.
    In conclusione, non cercate di incasellarci, ma entrate nel nostro mondo, nel pensiero libero!

    SCOPRI DI PIÙ

    Articoli più letti

    • Gli effetti devastanti delle benzodiazepine

      Gli effetti devastanti delle benzodiazepine

      0 shares
      Share 0 Tweet 0
    • “The Big Brother is watching you”

      0 shares
      Share 0 Tweet 0
    • Animaletti vivi schiacciati sotto tacchi a spillo

      0 shares
      Share 0 Tweet 0

    Ultimi articoli inseriti

    Recuperare (e applicare) i diritti umani (quelli veri)

    Recuperare (e applicare) i diritti umani (quelli veri)

    16 Luglio 2025
    Progettare la cucina perfetta: il cuore della casa su misura per te

    Progettare la cucina perfetta: il cuore della casa su misura per te

    15 Luglio 2025
    La “quantità lieve” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    La “quantità lieve” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    14 Luglio 2025
    Quanto dura, cosa prevede e quanto si guadagna: guida pratica all’apprendistato

    Quanto dura, cosa prevede e quanto si guadagna: guida pratica all’apprendistato

    14 Luglio 2025
    Le “quantità ingenti” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    Le “quantità ingenti” di stupefacenti nel Diritto penale italiano

    5 Luglio 2025

    © Copyright 2024 — Pensieri divergenti
    Il blog “Pensieri divergenti”, con indirizzo web lucidamente.com, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non deve essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 e rientra nel Decreto-legge n. 63 del 18 maggio 2012 (art. 3).

    No Result
    View All Result
    • Home
    • UN NUOVO BLOG
      • UN NUOVO BLOG
      • RACCOLTA EDITORIALI
      • SOTTO I RIFLETTORI
    • TEMATICHE CIVILI
      • TEMATICHE CIVILI
      • ATTACCO FRONTALE
      • DALL’ITALIA
      • DALL’EMILIA-ROMAGNA
      • CITAZIONI
      • INTERVISTE
      • INTERVENTI/RIFLESSIONI
      • GIURISPRUDENZA-DIRITTO DEL LAVORO
      • DAI LETTORI
    • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
      • MONDO E GLOBALIZZAZIONE
      • SCIENZA – AMBIENTE – ECOLOGIA – CAMBIAMENTI CLIMATICI -INQUINAMENTO
      • ECONOMIA – FINANZA – SPESA
      • SALUTE-MEDICINA
      • FAMIGLIA – EDUCAZIONE – SCUOLA
      • VIAGGI-TURISMO
      • ALIMENTAZIONE – CUCINA – RICETTE
    • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
      • WEB E NUOVE TECNOLOGIE
      • IL LABORATORIO
      • VIDEO-CLIP
      • ON AIR / CONSIGLI AL VOLO / PUBBLIREDAZIONALI
    • CULTURA
      • RECENSIONI
      • ARTE
      • STORIA
      • RELIGIONI E SPIRITUALITÀ
      • IL PIACERE DELLA CULTURA
      • EVENTI CULTURALI
      • LIBRI
      • FILM-DISCHI
      • CINEMA-MUSICA
      • CITAZIONI
      • CULTURA SPORTIVA
      • CORSI E CONVEGNI

    © Copyright 2024 — Pensieri divergenti
    Il blog “Pensieri divergenti”, con indirizzo web lucidamente.com, non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non deve essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001 e rientra nel Decreto-legge n. 63 del 18 maggio 2012 (art. 3).