Nell’ambito della rassegna letteraria Intrecci, presentazione del nuovo romanzo Mondadori di Carmine Abate presso la biblioteca comunale di Pioppe di Salvaro. In contemporanea, mostra fotografica
Impetuoso, lieve, sconvolgente: è il vento che soffia senza requie sulle pendici del Rossarco, leggendaria, enigmatica altura a pochi chilometri dal mar Jonio. Il vento scuote gli olivi secolari e gli arbusti odorosi, ulula nel buio, canta di un antico segreto sepolto e fa danzare le foglie come ricordi dimenticati.
Proprio i ricordi condivisi sulla “collina del vento” costituiscono le radici profonde della famiglia Arcuri, che da generazioni considera il Rossarco non solo luogo sacro delle origini, ma anche simbolo di una terra vitale che non si arrende e tempio all’aria aperta di una dirittura etica forte quanto una fede.
Così, quando il celebre archeologo trentino Paolo Orsi sale sulla collina alla ricerca della mitica città di Krimisa e la campagna di scavi si tinge di giallo, gli Arcuri cominciano a scontrarsi con l’invidia violenta degli uomini, la prepotenza del latifondista locale e le intimidazioni mafiose. Testimone fin da bambino di questa straordinaria resistenza ai soprusi è Michelangelo Arcuri, che molti anni dopo diventerà il custode della collina e dei suoi inconfessabili segreti.
Ma spetterà a Rino, il più giovane degli Arcuri, onorare una promessa fatta al padre e ricostruire pezzo per pezzo un secolo di storia familiare che s’intreccia con la grande storia d’Italia, dal primo conflitto mondiale agli anni cupi del fascismo, dalla liberazione alla rinascita di un’intera nazione nel sogno di un benessere illusorio.
Carmine Abate dà vita a un romanzo dal ritmo serrato e dal linguaggio seducente, che parte da Alberto, il tenace patriarca, agli inizi del Novecento, passa per i suoi tre figli soldati nella Grande Guerra e per tutte le sue donne forti e sensuali, e giunge fino a Umberto Zanotti-Bianco, all’affascinante Torinèsia e all’ultimo degli Arcuri, uomo dei nostri giorni che sceglie di andare lontano. La collina del vento è la saga appassionata e coinvolgente, epica ed eroica, di una famiglia che nessuna avversità riesce a piegare, che nessun vento potrà mai domare.
Per conoscere meglio il romanzo, l’appuntamento è con la seconda edizione di Intrecci. Rassegna letteraria interculturale itinerante, che inizia sabato 28 aprile, alle ore 16, a Pioppe di Salvaro, frazione di Grizzana Morandi, nella biblioteca comunale (via Pioppe di Salvaro 23), appunto con un incontro con lo scrittore Carmine Abate, calabrese di origine arbëreshë. Il letterato parlerà dell’emigrazione e delle doppie identità di chi si sposta per cercare una vita migliore. Nel corso dell’incontro verrà presentato anche La collina del vento (Mondadori, 2012, pp. 260, € 17,50). Intervista a cura di Giulia Gadaleta. In contemporanea con l’evento, inaugurazione della mostra Quando i nostri nonni erano bambini, a cura della proloco locale, con immagini degli abitanti del comune negli anni Venti e Trenta del secolo scorso.
(j.i.)
(LucidaMente, anno VII, n. 77, maggio 2012)