Nella propria silloge d’esordio “Percorsi di vita” (Europa Edizioni) il modenese Fabio Stancari affronta con semplicità e affetto le gioie e i dolori incontrati
Fabio Stancari è un perito meccanico nato a Modena quasi cinquant’anni fa. L’anno scorso ha deciso, per una sua esigenza interiore, di raccontare in poesia se stesso, le proprie esperienze esistenziali e le proprie riflessioni sul mondo, divenendo pertanto un «giocoliere di parole», come lui stesso si definisce. È nata così la silloge Percorsi di vita (Europa Edizioni, pp. 142, € 11,50; ebook 5,49). Della raccolta offriamo in assaggio al lettore quattro componimenti, magicamente scaturiti da tenerezza, candore, amore e meraviglia.
Così vi accompagno…
Mentre la musica
mi accompagna,
mi ispira,
provo a buttar giù
qualche frase, qualche rima.
Se vivi la tua vita
come un fare monotono,
la troverai senza tono,
ma se vivi ogni attimo
come una sfida
tutto sembrerà
diverso da prima;
per abbandonare la depressione
non devi portare alla vita rancore.
Devi rimetterti in gioco
e la vita non ti sembrerà
sottotono.
Sono lo scrittore genuino di Ravarino
e vorrei tanto che tu riuscissi
ad accendere,
non dico una candela,
ma almeno un cerino.
Il rumore del silenzio
In un solo battito
mentre il vento culla i rami
mi accorgo
che ancora una volta
il canto degli uccellini
ha segnato un altro attimo
che è passato.
Musica felice e semplice
ma mai uguale.
Quasi come
se volesse dire
che un fotogramma
della mia esistenza
si è definito.
La società
Voglio pensare a essa
come ad un corpo umano
dove ogni uomo
è una goccia di sangue
e le strutture
come organi dello stesso corpo
in modo che il tutto
funzioni con armonia
per lo svolgimento
del grande gioco
della vita.
Dirigibile
Per spiegarvi un po’ più di me
avrei bisogno di un po’ di tempo
quindi prendiamoci un tè.
Preferisco una stretta di mano
che a tanti può sembrare
un fare un po’ strano,
a mille mail,
e in un mondo pieno
di burocrazia
mi sento un po’ spento
e mi vien voglia di andare via
posso essere anche come
un dirigibile che penetra dovunque
ma con una grande sensibilità
tanto che una scintilla
può farmi esplodere di già,
solo dopo in base ai momenti
mi troverei poi a stringere i denti
o a volare nel cielo infinito
tanto da toccare Dio con un dito
vi porto a spasso con la mia fantasia
che è molto grande
e questa credo sia
una cosa di me importante.
Le immagini: la copertina di Percorsi di vita e una foto di Fabio Stancari.
(a.c.)
(LucidaMente, anno X, n. 118, ottobre 2015)