Platone, affrontando nel Simposio il tema delle relazioni amorose, fa dire ad Aristofane quanto segue: “Ogni qualvolta chi ama gli uomini – o chiunque altro – ha la fortuna di trovare la sua metà attuale, affetto, amore e affinità si combinano per suscitargli un’emozione travolgente e la coppia non vorrà più separarsi […]. Nessuno può credere che sia solo il piacere fisico a far sì che l’uno provi un godimento così intenso in compagnia dell’altro. È evidente che la loro anima ha qualche altra brama che non può esprimere”.
Esiste la convivenza perfetta? – I problemi che insorgono nei rapporti di coppia costituiscono il perno attorno al quale si sviluppa, dall’inizio alla fine, il libro di Cinzia Fronda La convivenza perfetta. Consigli e idee tratti dai best-seller (Edizioni Sì-Studi Interiori, pp. 96, € 9,50). La soluzione non può essere identica per tutti e, proprio partendo da questo presupposto, l’autrice accompagna il lettore attraverso un percorso conoscitivo e rassicurante, sfatando tutti i luoghi comuni che vorrebbero la coppia immune da qualsiasi contrasto interno. Attraverso frasi celebri, riflessioni ed esercizi di controllo del pensiero si intraprende un viaggio introspettivo che svela e palesa sensazioni che non sempre si ha il coraggio di ammettere. Questa raccolta di consigli e idee per vivere al meglio la relazione di coppia aiuta a ridimensionare i problemi e tutte le emozioni che si provano condividendo la quotidianità con un’altra persona. E soprattutto ci convince che le tensioni sono normali e non sempre nocive, come ci dimostrano alcuni passaggi del libro.
La “coppia perfetta” – Coppie felici ne vediamo ovunque: alla televisione, al cinema, nella pubblicità, nei romanzi. Ci hanno fatto, e ci fanno tuttora credere che la “coppia perfetta” non sia qualcosa di ideale o una fantasia, ma una realtà comunissima. Malgrado tale coppia in effetti non esista, molti sono convinti ugualmente che: la coppia perfetta non ha conflitti; le scaramucce della coppia sono brevi, prive d’importanza e subito dimenticate; essa non ha dubbi o perplessità circa gli obiettivi futuri personali o della famiglia e i due conviventi sono sempre d’accordo per tali obiettivi – altrimenti che coppia perfetta sarebbe? Ciascun partner conosce profondamente il proprio ruolo e l’altro è sempre pienamente d’accordo su tale ruolo: la coppia perfetta è graniticamente sicura della bontà delle proprie idee sul modo di educare i figli, sulla gestione del denaro e sul luogo in cui vivere; fa l’amore in modo perfetto e non è mai sconvolta da intensi sentimenti o da grossi problemi.
Un nuovo modello di “coppia perfetta” – Esiste, al giorno d’oggi, anche un nuovo modello di “coppia perfetta”, più elastico rispetto a quello tradizionale. I due conviventi possono non essere d’accordo, perfino litigare, ma poi riprendono la propria vita in comune con affetto immutato. La nuova coppia perfetta è spontanea. Essa cerca di esprimere i sentimenti, in modo da liberarsene e non accumulare i risentimenti. I partner, malgrado la consapevolezza delle differenze, si apprezzano profondamente a vicenda. Questo tipo di coppia sa che maturità significa impegno a lottare contro le difficoltà e condividere le gioie.
Convivenza e progetto di vita – Bisogna imparare a conoscere, senza giudicare, le abitudini dell’altro, le sue convinzioni, i suoi tic. Tutte cose che “credevamo di conoscere” prima di convivere, e che, inevitabilmente, risultano essere poi molto diverse. Senza questo distacco non si può costruire la convivenza, perchè l’elemento principale dell’innamoramento è la costruzione di un’immagine ideale del partner… ma il partner non è questa immagine: per cui, rischiamo di sommergerlo di regali che piacciono solo all’immagine che ne abbiamo… di proporgli vacanze o attività che non si sognerebbe mai di fare… insomma, un guaio! L’innamoramento passa… o definitivamente… o cede il passo all’amore, ovvero a quel sentimento profondo rivolto all’essenza della persona a cui ci sentiamo legati sia con il cuore sia con la mente, mentre ricordiamo le sue piccole imperfezioni… Litigare costruttivamente è criticare e lasciarsi criticare: razionalmente, proficuamente, tranquillamente. Alla base del progetto di vita ci sono i valori nostri e quelli del nostro partner.
La vita è un fiume – La nostra vita psichica è un flusso continuo: il tempo scorre e con esso passano i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre preferenze. La personalità che abbiamo sviluppato a sessant’anni non è uguale a quella che abbiamo avuto a cinquanta, a trenta o a venti. Ne deriva che ciò che ci aveva avvicinato e legato al nostro partner (sentimenti, sensibilità, gusti, interessi) molto spesso è cambiato. Si arriva al punto, talvolta, di non trovare più motivi per restare insieme. Alcuni, allora, mettono fine alla relazione; altri la portano avanti ma ricercano presso persone esterne alla coppia ciò che può appagare la loro mutata personalità. I cambiamenti psicologici sono dunque causa di infedeltà.
L’immagine: la copertina del libro di Cinzia Fronda.
Jessica Ingrami
(LucidaMente, anno IV, n. 39, marzo 2009)