Il recente libro del giornalista Aldo Cazzullo, edito da Feltrinelli, appare come una pubblicazione non solo ruffiana, ma priva di seri contenuti
È uscito da poco il nuovo libro del giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo: Le donne erediteranno la terra. Il nostro sarà il secolo del sorpasso (Feltrinelli, pp. 214, € 17,00). Francamente, non se ne sentiva la necessità. In questo momento della nostra subcultura, l’argomento-donna è all’ordine del giorno e la stragrande maggioranza delle parole spese sul tema è senza senso, inutile, molto spesso dannosa per tutte/i.
Il libro di Cazzullo non fa che aggiungere luoghi comuni su luoghi comuni, frasi fatte che sentiamo quotidianamente nei mass media e nei luoghi istituzionali. Se ne evince che l’operazione è puro frutto di un’indagine di marketing. Un marketing d’accatto, aggiungiamo noi, in quanto cerca di sfruttare l’argomento in voga, tentando di accattivarsi le simpatie delle donne, le quali in questo momento appaiono in forte ascesa culturale e sociale. Pertanto Cazzullo auspica vendite favolose! Glielo auguriamo. Tuttavia, noi, su quell’eredità, vorremmo ascoltare ragionamenti fatti in maniera un po’ più seria.
Quel che rimane della Terra (a noi piace scriverla ancora con la maiuscola), dopo le guerre devastanti e l’inquinamento globale, lo erediteranno i nostri figli. E l’unica possibilità di salvarla, questa Terra, dalla distruzione totale, sarà quella di usare finalmente l’intelligenza (senza sciocche distinzioni di sesso), di sviluppare il pensiero cosiddetto critico, che spazzi via la stupidità finora imperante. Ma, certo, finché gli editori importanti continuano a sfornare tale merce, le speranze sono davvero poche.
Lucilio Santoni
(LucidaMente, anno XI, n. 131, novembre 2016)
“E l’unica possibilità di salvarla, questa Terra, dalla distruzione totale, sarà quella di usare finalmente l’intelligenza (senza sciocche distinzioni di sesso), di sviluppare il pensiero cosiddetto critico, che spazzi via la stupidità finora imperante”.
Pia illusione!
Innanzitutto, per “usare l’intelligenza”, è necessario che l’intelligenza la si abbia; avendola, serve la capacità di usarla e, infine, l’onestà di non essere ipocriti. // G.M.
Grazie per l’intervento, amaro quanto illuminante.
Può sembrare paradossale ma nessuna specie vivente su questo pianeta, tanto meno la nostra, ha la capacità di uscire dal proprio destino, destino già scritto nei nostri geni che il grande biologo americano S.J. Gould riassunse con questo consiglio: “Riproducetevi come forsennati finché ne avete le risorse effimere, perché queste non dureranno a lungo, e alcuni dei vostri figli dovranno sopravvivere per trovare le prossime.”