Una poesia su un’anziana sfrattata e il suo cagnolino, costretti a vivere per strada
(una storia qualsiasi di una anziana sfrattata, ornella, che dorme per strada con il suo cagnolino, tato) ornella non ha età su una panchina di piazza qualunque di savona, quando guarda gli occhi di tato, il suo piccolo cane randagio. prima stavano in via montenotte, poi in via servettaz ora, dopo l’ultimo sfratto, per strada. un giardino, davanti al grande parcheggio a pagamento, su una panchina, poi di notte sotto i portici per non sentir troppo freddo. e nel sonno lei sogna il suo antico rifugio per randagi, per salvare animali, poi chiuso per tanti motivi. e accanto dorme e sogna anche tato… “ma da lui non mi separo” pensa ornella, “piuttosto resto per strada ma lui non lo lascio”. e tutta savona è immersa nel sonno, ma una cosa è certa: ornella il suo tatonon lo lascerà.
Guido Monte
(LucidaMente, anno VII, n. 82, ottobre 2012)