Modena: una vita in difesa del diritto, anche con sentenze “scomode”, come quella sul “caso Santoro”
È venuto meno Guido Stanzani, dal 2001 al 2009 magistrato presso il Tribunale di Modena, giudice tutelare, presidente della Seconda sezione civile.
Primo in Italia, egli ha utilizzato la civilissima legge Cendon del 2004, che istituisce la figura dell’amministratore di sostegno, per tutelare le volontà della signora Vincenza Santoro Galano, che, ammalata di sclerosi laterale amiotrofica (sla) ormai terminale, non voleva essere posta in respirazione artificiale. Grazie al decreto di Stanzani, il signor Galano, nominato amministratore per la moglie, negò ai sanitari l’autorizzazione alla tracheotomia. La signora morì, pertanto, serenamente, come aveva chiesto, pochi giorni dopo.
Così, grazie a lui, apripista in Italia, decine di modenesi, sostenuti anche da LiberaUscita, associazione per il diritto a morire con dignità, hanno potuto ottenere la nomina di un proprio amministratore di sostegno per le cure, oggi per domani, in previsione di una possibile incapacità d’intendere e di volere o semplicemente di comunicare, quello che è stato definito il “testamento biologico per decreto”.
Non v’è dubbio che il giudice Stanzani ha regalato a Modena, con la sua opera, un primato di civiltà in Italia.
Per un altro ricordo del giudice Stanzani, riguardo le problematiche del Tribunale dei minori: http://www.adiantum.it/public/2884-morte-di-un-bravo-giudice-(in-memoria-di-guido-stanzani).asp.
(v.v.)
(LucidaMente, anno VII, n. 75, marzo 2012)
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