Appello del movimento Cvdp (Commissione di vigilanza per la democrazia partecipativa) per una scelta umanitaria, civile, etica, culturale
Due notizie. Apparentemente scollegate. Da una parte, drammatiche quelle provenienti dalla Grecia, dove, a seguito della crisi finanziaria, e la conseguente povertà generale (malnutrizione, impossibilità a comprare le medicine, ecc.), sembra si stiano registrando gravissime ripercussioni sullo stato di salute della popolazione più debole (bambini, anziani, malati). Dall’altra, il previsto acquisto, da parte dello Stato italiano, di ben 131 cacciabombardieri Joint Strike Fighters (JSF-F35), che costeranno all’Italia, anch’essa in piena recessione economica, la bellezza di 14 miliardi di euro.
Il paradosso ha spinto la Cvdp (Commissione di vigilanza per la democrazia partecipativa), movimento astensionista politico per il rilancio della sovranità popolare, a lanciare un appello urgente in aiuto del popolo greco. Il movimento aderisce alla campagna “Per fermare l’acquisto dei cacciabombardieri JSF” e allo stesso tempo esorta il popolo italiano a correre in soccorso di quello greco.
Pressante l’invito al Governo italiano e a tutte le forze politiche che lo sostengono affinché si rinunci all’acquisto previsto, destinando parte di tali ingenti risorse per inviare aiuti alimentari e farmacologici alla popolazione ellenica, che – secondo il portavoce della Cvdp, Antonio Forcillo – «versa ormai in una gravissima difficoltà a causa della corruzione politica e delle conseguenti ritorsioni finanziarie subìte».
Prosegue Forcillo: «Si investa nel valore più grande e prezioso in dono all’umanità, che è la vita stessa degli esseri umani, dando al tempo stesso uno schiaffo forte e deciso alle multinazionali della morte e della distruzione dei popoli. Intente, tra l’altro, ad annientare le radici stesse della storia, della civiltà e della cultura, nate proprio dall’asse italo-ellenico».
LucidaMente si è già occupata di altre iniziative della Cvdp, ad esempio con l’articolo: Antonio Forcillo: Votanti al 50%? 50% di eletti (e di rimborsi)!
(v.v.)
(LucidaMente, 31 dicembre 2011)