La Nuova galleria Campo dei fiori apre l’autunno con una mostra che rende omaggio agli artisti attivi nella capitale durante i primi decenni del Novecento
Il 19 settembre verrà inaugurata a Roma, presso la Nuova galleria Campo dei fiori (in via di Monserrato 30) la mostra d’arte Passeggiate romane, dalle Secessioni alla Scuola romana. Curata da Lela Djokic e Daina Maja Titonel, l’esposizione nasce con l’intento di rendere omaggio agli artisti nati nella capitale e ad altri maestri attivi nella Città eterna nei decenni compresi tra le due guerre mondiali.
Come indicato già dal titolo, la rassegna è ideata proprio come una “passeggiata”, ovvero un percorso ideale che attraversa i differenti movimenti artistici della prima metà del Novecento, con l’obiettivo di evidenziare le diverse poetiche e i molteplici linguaggi dei pittori e degli scultori protagonisti. La Nuova galleria Campo dei fiori, fondata e diretta da Lela Djokic, è situata nel cuore di Roma, si occupa prevalentemente dell’arte dell’Ottocento e del primo Novecento e, in occasione di questa nuova rassegna, ospiterà un’inedita creazione figurativa del pittore Giuseppe Capogrossi (1900-1972), legato alla Scuola romana, che narra l’incanto di un angolo di Roma sparito; oltre alla sua opera, si potranno ammirare i lavori quasi astratti di Riccardo Francalancia (1886-1965) e il dipinto Pastorale, inno alla pace (del 1943) di Gisberto Ceracchini (1899-1982).
Immancabili le raffinate atmosfere della corrente divisionista, con le tele intimiste di Camillo Innocenti (1871-1961) e le rarità del napoletano Enrico Lionne (1865-1921), che fu anche maestro del futurista Umberto Boccioni. Tra gli altri, saranno esposti i capolavori impregnati di sfumature naturaliste e composti con una particolare attenzione al dato reale: si va, infatti, dalle numerose nature morte ai nudi, fino alle scene della Grande guerra, oltre ad ambientazioni da cui emerge, invece, un netto clima di fine conflitto, con scene di vita comune e vedute generiche o particolari di Roma.
La mostra, tuttavia, non è di sola pittura, ma propone anche le opere di scultori provenienti dalla Romagna, dal Veneto, dall’Abruzzo e dalla Puglia: si spazia dai gessi simbolisti di Filippo Cifariello (1864-1936) alle teste in marmo bianco di gusto neoclassico realizzate da Nicolò D’Antino (1880-1966), appartenute alla collezione di un ministro del Ventennio fascista. Fino al 16 novembre si potrà esplorare questa esposizione di arte contemporanea incentrata su Roma, apprezzabile attraverso gli sguardi poetici degli artisti che vi sono nati o che vi hanno arricchito in maniera significativa il proprio bagaglio culturale nei decenni che hanno aperto e segnato, con la loro storia, il primo Novecento italiano.
La mostra Passeggiate romane, dalle Secessioni alla Scuola romana sarà visitabile dal 19 settembre al 16 novembre 2013, presso la Nuova galleria Campo dei fiori (via di Monserrato, n. 30, Roma), tutti i giorni, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,00 alle 19,00. Chiuso il lunedì mattina e i festivi. Altri orari di visita sono prenotabili su appuntamento. Il vernissage di inaugurazione si terrà giovedì 19 settembre 2013 dalle ore 17,00 alle 20,00. Perulteriori informazioni: 06.68804621; 338.8800185; www.nuovagalleriacampodeifiori.it; info@nuovagalleriacampodeifiori.it.
Le immagini: Ponte di ferro o Ponte del soldino (1928, pittura su tela) di Giuseppe Capogrossi (Roma, 1900-1972); il logo della galleria d’arte; la targa di via di Monserrato, nella capitale.
Maria Daniela Zavaroni
(LM EXTRA n. 30, 16 settembre 2013, supplemento a LucidaMente, anno VIII, n. 93, settembre 2013)