L’attuale pratica medica non soddisfa più i pazienti e non conduce quasi mai a una guarigione completa. Nel suo nuovo saggio “Diversamente sani” (Byoblu Edizioni) il dottor Massimo Citro Della Riva riporta un approccio che potrebbe sembrare nuovo, ma che, invece, si rifà a secolari ed efficaci insegnamenti…
L’esperienza è frustrante, ripetitiva e comune a tutte e a tutti. Si va dal medico di famiglia per qualche disturbo fisico. Quest’ultimo o ti prescrive qualche farmaco e ti fa fare le analisi del sangue o ti invia da uno specialista di una delle mille branche nella quale si suddivide l’odierna Medicina, secondo la quale siamo un ammasso di organi e non esseri umani.
Se hai la fortuna di riuscire a prenotare e fissare l’appuntamento in tempi ragionevoli presso l’esperto di settore, questi o ti prescrive anche lui qualche medicinale o ti fa fare un’ulteriore indagine diagnostica (ad esempio, un’ecografia o altro). L’andazzo è identico se, disperato, ti rivolgi al settore privato, ancora più costoso di quello pubblico, che peraltro neppure è gratuito, tranne che per chi è veramente povero o sa come farsi il proprio Isee.
L’andazzo può andare avanti per mesi, se non per anni. L’esito imprevedibile.
Curare (gli organi) ma non il paziente, che non guarisce mai
Ricordiamo che l’etimologia del termine farmaco è “veleno” (dal greco phármakon) e che tali sostanze andrebbero quindi assunte in numero limitato e con moderazione. E, inoltre, che la stragrande maggioranza delle prescrizioni, sia farmacologiche sia diagnostiche, risultano inutili, se non dannose. Spese superflue che gravano sul sistema sanitario nazionale, che, infatti, si trova in grosse difficoltà economiche non solo per sprechi e tagli finanziari (leggi pure Sanità pubblica: come ce la siamo giocata…).
Probabilmente nessun medico, né quello “di famiglia”, né lo “specialista”, ti ha intanto mai auscultato, esaminato i tuoi occhi, le tue palpebre, la tua pelle e il suo colore, la tua gola o ti ha tastato lo stomaco, il colon, gli intestini, il fegato, ti ha fatto muovere le articolazioni, ecc. Forse neppure ti ha vagamente guardato in faccia.
Intanto, la tua “malattia”, che viene diagnosticata e posizionata in ben determinati e specifici organi, è in genere tenuta sotto controllo, con mille farmaci che ne attenuano i sintomi, e magari con qualche intervento chirurgico, ma di una guarigione completa non se ne parla…
Questo è l’andazzo dell’attuale pratica (o industria?) medica: molti costi, molti farmaci, vaccini e interventi prescritti, quasi mai la guarigione completa del paziente. Del resto, se si verificasse il risanamento totale di quest’ultimo, addio profitti!
Interessi delle industrie farmaceutiche in contrasto con quelli del malato: l’antico approccio dei medici di famiglia
Infatti «i protocolli sono scritti dall’industria e da chi ha interessi a riguardo, sempre con l’omertosa complicità dei medici. La Medicina di oggi è del tutto asservita all’industria e a quel potere elitario di multinazionali che, diventate sovranazionali con l’appoggio delle banche e di altro, hanno acquisito potere nei governi e controllano le istituzioni in molti stati». Sono le parole del dottor Massimo Citro Della Riva, collocate quasi alla fine del suo saggio Diversamente sani. Manuale per meglio sopravvivere ai medici e alle malattie, Byoblu Edizioni, Milano 2024, pp. 258, € 14,90).
Appunto, “diversamente sani” vuole indicare che, ai fini degli interessi economici delle industrie farmaceutiche (Big Pharma), gli esseri umani devono essere tutti un po’ malati, curabili con mille terapie, ma mai del tutto in stato di salute e benessere.
L’approccio umanistico alla malattia o, piuttosto, al malato, di Citro Della Riva, i suoi metodi e finalità, sono del tutto diversi. Per molti aspetti, più che rivoluzionari, sono antichi (l’autore, oltre che a Ippocrate, accenna anche alla Scuola medica salernitana e a quella tradizionale cinese). I meno giovani di noi ricordano ancora il vecchio dottore che veniva puntualmente nelle nostre case con la sua utilitaria o Vespa, dopo una giornata di lavoro nel proprio studio medico – allora sì che si guadagnava lo stipendio – e, anche rischiando il contagio, visitava a lungo il malato. Tante domande, poche medicine prescritte (molte famiglie non si sarebbero potute permettere il costo delle attuali buste della spesa stracolme di farmaci), nuova visita domiciliare a breve. Ricovero in ospedale solo in veri casi di emergenza.
L’importanza dell’intestino e delle intolleranze alimentari
Secondo Citro Della Riva, «nel nostro corpo tutto è connesso e tutti i mali insorgono da dentro». Batteri, virus, pollini, colpi di freddo o di calore ecc. sono cause scatenanti, ma non la vera ragione dei nostri malanni: «Non sono i microrganismi le cause profonde, il terreno è tutto».
L’intestino (a partire da stomaco e duodeno) è il nostro più grande e importante organo e la maggior parte delle malattie originano da esso: dieta o digiuno, pulizia enterica (enteroclismi, idrocolonterapia, purghe) e rimedi naturali possono essere quasi miracolosi. Molte patologie sono dovute a intolleranze alimentari delle quali, spesso, non siamo affatto coscienti.
L’autore di Diversamente sani consiglia altresì varie diete e terapie (interi capitoli sono dedicati alla somministrazione di vitamine quali la A, la D3 e la K2) e tratta persino delle malattie autoimmuni e dei tumori. Tuttavia, non promette miracoli e consiglia sempre di farsi seguire da un medico. Ogni malato è unico e, dunque, sia diete sia farmaci possono risultare efficaci per uno ma non per un altro.
Pertanto, ci pare il caso di concludere con questa affermazione di Citro Della Riva: «Non esiste la cura per tutti, c’è quella terapia per quel paziente».
Il lettore può trovare altre recensioni di pubblicazioni di Massimo Citro Della Riva in:
Epidemia Covid-19: tutto quello che non ci dicono;
I grandi personaggi del Rinascimento e le loro malattie.
Le immagini: la copertina del saggio di Citro Della Riva e a uso gratuito (Pixabay).
Rino Tripodi
(Pensieri divergenti. Libero blog indipendente e non allineato)