In questo mese la nostra rivista tocca i 100 numeri della serie regolare, più… Un piccolo bilancio
Una rivista telematica che è on line con puntuali uscite mensili da quasi 10 anni e da più di 3.000 giorni. Che conta 30 rubriche-link con un totale di 2.222 articoli, firmati da centinaia di collaboratori o “ospiti”. Un milione di contatti, dei quali più di 400.000 dal restyling del sito (giugno 2011). Centinaia di commenti inviati dai lettori. Quasi 1.200 i “Mi piace” cliccati sulla propria pagina facebook. Tante inserzioni pubblicitarie.
Così questo mese (proprio il 1° aprile 2014, ma non è un “pesce”) LucidaMente raggiunge i 100 numeri delle proprie pubblicazioni (cui vanno aggiunti i supplementi, per un totale di altri 63 numeri). Le cifre snocciolate non intendono essere né trionfalistiche, né autocelebrative. Tanti i nostri limiti, tanto ciò che può essere migliorato, soprattutto in un mondo dell’informazione e del giornalismo on line in continua evoluzione. Tuttavia, siamo fieri dei risultati raggiunti. Anche perché essi si sono sempre saldati ai principi infusi dallo spirito fortemente e davvero “laico” della pubblicazione, vale a dire la libertà, congiunta al pluralismo (nella rivista si possono trovare non solo molteplici espressioni culturali, ma idee e posizioni politiche cha vanno dall’estrema destra all’estrema sinistra, dal pensiero “religioso”, se non confessionale, a quello ateo), ai toni misurati, al pragmatismo. Il tutto nel rispetto della corretta lingua italiana, di una grafica attenta, con al centro la cultura, la bellezza, il buon gusto, l’intelligenza, la sensibilità e l’originalità…
Ricordiamo che abbiamo avuto l’onore di intervistare, tra gli altri, lo scrittore Alberto Bevilacqua, la cantante Milva a poche ore dalla scomparsa della poetessa Alda Merini, il matematico Piergiorgio Odifreddi (due volte), l’astronauta Umberto Guidoni, i giornalisti Giovanni Minoli, Carmen Lasorella, Tiziana Ferrario, Mario Tozzi, Roberto Giacobbo e Magdi Cristiano Allam, gli scienziati Edoardo Boncinelli, Massimo Capaccioli, Paolo De Bernardis, Margherita Hack e Antonino Zichichi, il geologo marino Diego Paltrinieri, il documentarista Folco Quilici, il dottor Giuseppe Di Bella, figlio dello scienziato che provò a sconfiggere il cancro con la propria terapia, Maurizio Pallante, teorico della “decrescita felice”.
E, ancora, il “turista per caso” Patrizio Roversi, la “viaggiatrice” Raffaella Milandri, il criminologo e psichiatra Francesco Bruno, monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, il narratore Giulio Leoni, la scrittrice iraniana Farian Sabahi, la vedova di Tiziano Terzani, Angela Terzani Staude, il musicista Scott Underwood, lo scrittore Massimo Polidoro, il poliziotto-scrittore Piergiorgio Di Cara, l’hacker Fabio Ghioni e vari personaggi della realtà culturale e politica bolognese. Tra i politici hanno risposto alle nostre domande il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, l’allora europarlamentare Luigi de Magistris (Idv), il deputato Massimo Donadi (Idv), la verde Grazia Francescato, Paolo Zanca (Psi), vicepresidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Sergio Lo Giudice, all’epoca capogruppo del Pd presso il Consiglio comunale di Bologna, oggi deputato, Giovanni Favia, già primo consigliere comunale “grillino” a Bologna.
Il periodico ha anche ospitato interventi dello storico Massimo Teodori, del giornalista, ex direttore del glorioso L’Ora di Palermo e collaboratore Rai, Etrio Fidora, del filosofo Giacomo Marramao, dello storico della letteratura Guido Armellini e dello scrittore Sergio Sozi (tra cui alcune opere inedite). Come si vede, personaggi variegati, appartenenti a varie aree culturali, artistiche, religiose e politiche. Perché ciò che ci interessa è l’intelligenza, la sensibilità, il dibattito celle idee, il buon gusto; tutti “ideali” sui quali nessuno ha l’esclusiva o uno spocchioso copyright. L’augurio è di poter continuare su questa strada, magari con l’aiuto di un rinnovato numero di lettori. A risentirci, ancora, al n. 200. E, se annoveriamo le uscite della serie regolare più i supplementi, non ci siamo tanto lontani…
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno IX, n. 100, aprile 2014)