“Ius soli”: iniziativa della Federazione dei giovani socialisti per riconoscere la cittadinanza italiana ai figli dei migranti
La Federazione dei giovani socialisti (Fgsi) è un’organizzazione che riunisce le ragazze e i ragazzi che si riconoscono nei valori progressisti del socialismo democratico e liberale. Essa è impegnata in numerose iniziative a difesa di scuola e università pubbliche, dei diritti civili, di quelli dei lavoratori – soprattutto giovani precari – e dei princìpi di libertà e democrazia in tutto il mondo. La Fgsi è nata a Firenze il 6-7 settembre 1903 come costola del Partito dei lavoratori, poi Partito socialista. Nel passaggio tra la cosiddetta “Prima repubblica” e la “Seconda” è stata rifondata e oggi si prefigge la difesa dei valori centenari del riformismo e del progressismo. È federata al Partito socialista italiano e fa parte dell’Ecosy, l’organismo che riunisce tutte le giovanili di ispirazione socialista d’Europa, nonché della Iusy, l’equivalente mondiale.
La Federazione dei giovani socialisti ha elaborato un disegno di legge, depositato al Senato della Repubblica, affinché in Italia venga pienamente introdotto lo ius soli, vale a dire il diritto per i bambini nati in Italia da un genitore immigrato almeno da cinque anni di acquistare subito la cittadinanza italiana. Abbracciare i “nuovi italiani” e rendere l’Italia un paese moderno e cosmopolita, è – secondo i promotori – l’unica speranza di salvezza all’irrompere globale della barbarie. Per rafforzare l’iniziativa – che tende anche a porre fine al terribile limbo in cui queste persone vivono l’infanzia e l’adolescenza, alla ricerca di un’identità – è stata creta una petizione on line.
Per firmare la petizione: http://www.petizionionline.it/petizione/ius-soli-chi-nasce-in-italia-nasce-italiano/6183. Per ulteriori informazioni:E-mail: organizzazione@giovanisocialisti.it.
(f.g.)
(LucidaMente, anno VII, n. 79, luglio 2012)
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