A Bologna manifestazione organizzata da varie associazioni, per Anna Giulia e per tutti gli altri casi. Verrà anche chiesto l’invio degli ispettori ministeriali presso il locale Tribunale dei minori
Domani 6 gennaio 2012, a Bologna, dalle 9 alle 19, in via Indipendenza, manifestazione dei volontari del gruppo facebook “Insieme per Stella”, di Italia garantista e del Comitato dei cittadini per i diritti umani, con il sostegno di Gesef (Genitori separati dai figli)
Lo scopo della manifestazione è quello di informare i cittadini sul sistema di giustizia minorile attualmente vigente nel nostro Paese. Secondo gli organizzatori, infatti, «un giudice potrebbe allontanare ingiustamente i bambini dalla famiglia o da uno dei due genitori sulla base di una relazione dei servizi sociali o di una perizia di psicologi e psichiatri: documenti che spesso riportano dei meri punti di vista o non sono supportati da prove oggettive e fattuali».
La campagna informativa continuerà, sempre in via Indipendenza, anche nei giorni 7 e 8 gennaio. I volontari inviteranno la gente alla manifestazione e al convegno Ridateci i nostri figli! del 14 gennaio in cui verrà chiesto l’invio degli ispettori ministeriali presso il Tribunale dei minori di Bologna.
Secondo Paolo Roat, del Comitato dei cittadini per i diritti umani, «il Tribunale dei minori di Bologna è tristemente famoso per il caso eclatante di Anna Giulia, seguito dall’avvocato Francesco Miraglia, che ha sollevato le critiche di mezza Italia. E ci sono anche altri casi riferiti dai quotidiani. Ma sono solo la punta dell’iceberg. Recentemente un giornale locale ha pubblicato la notizia che la Suprema Corte ha bacchettato il Consiglio superiore della magistratura per aver ignorato le argomentazioni del giudice Francesco Morcavallo [ex giudice del Tribunale dei minori di Bologna, ndr] che aveva denunciato gravi abusi, quali «affidamenti di bambini scarsamente motivati, provvedimenti provvisori prorogati all’infinito, un completo appiattimento del Tribunale sulle relazioni dei servizi sociali».
«Una cosa è certa – conclude Roat – noi non molleremo finché Anna Giulia e tutti gli altri bambini come lei non otterranno giustizia».
Della problematica in questione e simili, LucidaMente si è occupata più volte, tra l’altro con gli articoli Reparti psichiatrici: qualcosa in comune con gli OPG?; Troppi bimbi sottratti ingiustamente alle famiglie: abolire il tribunale dei minorenni?; «Io e la giustizia italiana: dalla condanna per pedofilia all’assoluzione»; Perché inventarsi le “malattie mentali”.
L’immagine: la copertina del libro Ridateci i nostri figli. Storie di bambini sottratti alle famiglie raccontate dal loro avvocato Francesco Miraglia (Edizioni Il Fiorino) della scrittrice Nunzia Manicardi; foto di Paolo Roat per http://www.adiantum.it/new_version/default.asp.
(k.g.)
(LucidaMente, 5 gennaio 2012)