Intervento del locale Circolo Uaar per denunciare scelte politiche in evidente contraddizione coi tempi di crisi economica e con la ricchezza dell’Arcidiocesi cattolica felsinea. E con lo spirito laico
Il Comune di Bologna ha risposto in data 11 giugno alla richiesta inviata dal nostro circolo il 18 marzo scorso. Avevamo chiesto informazioni sui finanziamenti all’edilizia di culto derivanti dagli oneri di urbanizzazione secondaria dell’esercizio 2011. Ci auguravamo che la Giunta Merola, costretta dai tagli al bilancio, se non da un barlume di laicità, avesse interrotto il circolo vizioso-clericale che spinge il Comune di Bologna a finanziare ogni anno il patrimonio immobiliare della Curia arcivescovile con centinaia di migliaia di euro.
Il verbale di Giunta del 12 marzo 2013 mostra invece come 313.968 euro abbiamo lasciato le casse comunali per approdare in quelle di tre confessioni religiose. Al restauro della sinagoga e della chiesa metodista valdese arrivano poche briciole. La Giunta Merola è invece di manica larga con la locale Arcidiocesi cattolica, finanziando con 291.021 euro la costruzione della chiesa del Corpus Domini, in via Enriquez 56. Le scuole pubbliche cadono a pezzi, i tagli al bilancio pesano sulle spalle di contribuenti sempre più provati, ma il Comune di Bologna costruisce chiese. Non è complicato capire che l’Arcidiocesi, che si stima possieda oltre 1.200 immobili a Bologna, non ha certo bisogno di finanziamenti pubblici.
E non sarebbe complicato nemmeno deliberare quanto previsto dalla normativa di riferimento, la stessa richiamata nel verbale citato poc’anzi: è infatti vero che l’edilizia di culto può essere finanziata con il 7% degli oneri di urbanizzazione secondaria, ma questo vale «salvo diversa percentuale stabilita con deliberazione del Consiglio comunale». È davvero giunta l’ora di azzerare la percentuale di oneri di urbanizzazione secondaria per edilizia di culto. Nel Consiglio comunale di Bologna c’è qualche forza politica o qualche singolo consigliere che lo propone?
L’immagine: chiesa del Corpus Domini, costruita con il finanziamento comunale (fonte Google Maps).
Uaar (Unione degli atei e degli agnostici razionalisti) – Circolo di Bologna
(LucidaMente, anno VIII, n. 90, giugno 2013)