Il progetto europeo porterà alla città romagnola 340 mila euro per finanziare una piccola rivoluzione turistica sul territorio: maggiore accessibilità alle categorie più svantaggiate e miglior utilizzo del patrimonio storico-culturale
Ravenna può essere considerata a tutti gli effetti una città che si prende cura e si preoccupa dei suoi cittadini, ponendo particolare attenzione alle categorie più disagiate. Ma è anche un Comune che punta, e a buona ragione, a valorizzare ed esaltare i suoi monumenti e i molti siti di interesse storico-culturale sparsi per tutta la città.

Il valore complessivo del finanziamento previsto dal progetto Usefall è di oltre 1 milione e 140 mila euro, dei quali circa 340 mila finiranno direttamente nelle casse di Ravenna, da utilizzare per finanziare le proposte avanzate all’Unione europea in fase di bando. Il Comune romagnolo si dimostra ancora una volta attento alle esigenze dei suoi cittadini e pronto a un continuo miglioramento, forte di eccellenze uniche e di un florido mercato immobiliare in crescita: sono molte le persone che, anche per questo motivo, ogni anno decidono di acquistare casa a Ravenna.

La seconda attività in programma si occuperà proprio dello sviluppo e della promozione dei siti Unesco, con l’obiettivo di renderli molto più facilmente fruibili anche alle persone con disabilità, tramite incontri formativi e attività educativo-promozionali specifiche, tra le quali anche laboratori didattici per bambini portatori di handicap e workshop sulla sensibilizzazione alla disabilità per operatori turistici. Ravenna, nello specifico, si attiverà anche per organizzare corsi di formazione specifica sulla disabilità, per produrre materiali in braille e video promozionali nella lingua dei segni, guide audio e workshop per gli operatori interessati.

Istruire gli operatori turistici in tema di accessibilità.
Il commento dell’assessoraSi dice molto soddisfatta l’assessora alle Politiche europee di Ravenna, Ouidad Bakkali, che da Usefall si aspetta grandi risultati: «Sono molto orgogliosa dell’obiettivo raggiunto e delle risorse che, grazie alla progettazione europea, portiamo sul territorio. Il programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Croazia, oltre ai bandi dei quali stiamo aspettando l’esito, ha previsto un’ulteriore possibilità per le città che avevano già partecipato a progetti di cooperazione territoriale aprendo il bando standard, che ci ha assegnato i 340 mila euro, che impegneremo per una migliore accessibilità del nostro patrimonio artistico e culturale per le persone con bisogni speciali, ideando soluzioni innovative. Un successo nato nel solco del progetto Expo Aus, che ci ha permesso di riallestire il Museo d’arte della città negli scorsi anni. I progetti europei sono una chiave strategica per lo sviluppo delle nostre politiche locali, mettendoci in rete con altre città europee e favorendo lo scambio di buone prassi su tematiche diverse».
Carmela Carnevale
(LucidaMente, anno XII, n. 143, novembre 2017)