Le crisi degli ultimi anni hanno ampliato i procedimenti legali anche su mancati pagamenti degli stipendi, lavoro nero, demansionamenti, e altro. A quale avvocato rivolgersi?
I dati sull’occupazione stanno mettendo in luce svariati problemi nel mondo del lavoro. A risentirne di più sono le grandi città dove, ovviamente, si riversano la maggior parte delle attività economiche e dei lavoratori. A tale riguardo gli ultimi tre anni sono stati caratterizzati da due grandi cambiamenti. In primis l’importante crisi economica generata dalla pandemia e, in secondo luogo, un mutamento degli atteggiamenti da parte dei lavoratori, divenuti più esigenti.
La situazione ha inevitabilmente portato all’apertura di una numerosa serie di vertenze trattate da altrettanti avvocati giuslavoristi di noti studi legali. Come anticipato, una delle città maggiormente colpite è stata Roma, che conta ben 1 milione e 793 mila occupati.
Le cause di lavoro nella capitale
Nel rapporto Roma Capitale si evince che nell’anno 2020 il mercato del lavoro ha dovuto far fronte a una importante crisi scaturita dal rallentamento e, talvolta, dalla chiusura di un numero ingente di attività economiche. In seguito alla crisi pandemica e all’emergenza sanitaria, nell’area metropolitana di Roma si è assistito a una perdita di 61 mila posti di lavoro: sicché, considerando tutti gli abitanti dai 15 anni di età in su, il tasso d’occupazione relativa è sceso al 48,3%.
La situazione ha generato un aumento delle cause di lavoro originate, spesso, dalla mancanza di obiettività in merito ai licenziamenti eseguiti, in parecchi casi considerati illegittimi. La maggior parte dei contenziosi sono stati affidati ad avvocati giuslavoristi romani, che hanno visto triplicarsi i loro incarichi nell’arco di pochi mesi. Questo perché, quando si intraprendono azioni legali, è preferibile rivolgersi a un professionista del posto, quindi in questo caso a un avvocato del lavoro a Roma. La capitale, dato il vasto numero di attività, offre la possibilità di poter scegliere tra un’ampia lista di studi legali esperti della materia e consapevoli delle problematicità dell’area nella quale operano. La scelta di affidare l’incarico a uno studio legale di Roma è stata avvantaggiata da un risparmio dei costi, non dovendo il legale sottoporsi ad alcun tipo di trasferta, e per l’opportunità di avere un rapporto più diretto con il professionista.
Non solo licenziamenti
Nel quadro illustrato non sono solo i licenziamenti a preoccupare i lavoratori. Tra gli altri problemi, abbondano le denunce per mancati pagamenti degli stipendi o situazioni di lavoro in nero. Illeciti che possono condurre i datori di lavoro nelle aule di tribunale e al pagamento di maxisanzioni. Anche la questione dei demansionamenti, ossia la destinazione di un lavoratore a un livello di inquadramento inferiori rispetto a quello pattuito in sede d’assunzione, è una problematica piuttosto dibattuta. In questo genere di casi la difficoltà riguarda la tutela risarcitoria che concerne anche la tutela professionale e personale. Principi sui quali un buon avvocato sa ben tutelare il proprio cliente, ma che devono essere adeguatamente dimostrati e dibattuti nelle sedi opportune.
Cercare l’avvocato giusto online
Un ulteriore risvolto della pandemia è stato l’uso spasmodico della rete. Questo ha portato a un incremento dei siti internet e profili social di liberi professionisti che hanno cercato di aumentare la propria visibilità. Così oggi è facile trovare online il legale perfetto per le proprie necessità e raccogliere su di esso tutte le informazioni essenziali.
Oltre alle proprie pagine personali, esistono anche siti specialistici dove poter rintracciare opinioni e pareri in merito al legale che si ha intenzione di ingaggiare, così da avere le idee più chiare e precise. Tra gli altri vantaggi, la possibilità di concordare consulenze attraverso video call per avere un supporto immediato.
Le immagini: da studiolegalebronzini.it.
Emilio Lonardo
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 206, febbraio 2023)