Terzo disco del progetto di Mirco Mariani, dal titolo “Dancing Polonia”. Una vasta gamma di strumenti rari ed eccentrici per un risultato musicale originale
Uno dice: “Ma sembra di sentire Vinicio Capossela”. E non si sbaglia. Mirco Mariani, protagonista del progetto Saluti da Saturno, ha suonato per anni come batterista del celebre musicista. Dopo già due validi dischi (Parlare con Anna, 2010; Valdazze, 2012), ecco il terzo album, Dancing Polonia (prodotto e distribuito da Goodfellas), in uscita il 2 settembre 2013.
Con quest’opera Saluti da Saturno-Mirco Mariani passa dal futurismo elettromeccanico, basato sull’optigan, tipico strumento da pianobar, a inediti risultati artistici. Nel nuovo lavoro domina il pianoforte, simbolo della canzone d’autore, connotato da originali gradazioni e tonalità. Ma non mancano cristal baschet, glassarmonica, intonarumori, mellotron, ondes martenot, ondioline, e vari pianoforti intonati e stonati, insieme all’ormai inseparabile optigan. Anche questa abilità nell’usare e valorizzare una varietà di strumenti musicali, magari rari, ci riporta a Capossela. Del resto, Mariani è l’artefice del Labotron, il suo laboratorio creativo (e di sperimentazione musicale), che, grazie a una paziente ricerca operata in tutto il mondo, riunisce tanti strumenti dimenticati della tradizione italiana, e che prende il nome dall’importantissima collezione di mellotron.
In Dancing Polonia sono contenuti tredici brani, di diverso valore e musicalità. Si passa così da canzonette (anche commerciali) a raffinate sonorità, dalla musica di consumo a quella di sapore “colto”, da sonorità facili ad ardui ritmi, da temi banali a scogliere esistenziali. Molteplici le citazioni cinematografiche: Giorgio Diritti per Ombra; Aki Kaurismaki per Un Giorno Nuovo; Hineer Salleem per La Vita Mia (Vodka Lemon). Anche se la nostra preferenza va alle eccentriche, struggenti quanto (forse) ironiche Canzone di Cera e Cloro. Il tutto con l’uso degli strumenti più insoliti ed “esotici”. Insomma, benvenuti a Saturno e in Polonia…
Rino Tripodi
(LucidaMente, anno VIII, n. 93, settembre 2013)