“Testamento biologico: liberi di scegliere” è la tematica affrontata venerdì prossimo presso il Centro socio ricreativo culturale Stella. Ne discutono Guido Armellini, Elisabetta Cammelli e Corrado Melega
Venerdì, 20 Gennaio 2012, alle ore 17,30, a Bologna, presso il Centro socio ricreativo culturale Stella di via Savioli 3, si terrà un incontro sul tema Testamento biologico: liberi di scegliere per discutere le questioni mediche, etiche, religiose, giuridiche, che si confrontano nel dibattito sul testamento biologico o “dat” (dichiarazione anticipata di trattamento) e per fare il punto sull’attuale situazione legislativa, alla luce della recente istituzione del “registro dei testamenti biologici” del Comune di Bologna.
Introdurranno: Guido Armellini (presidente della Chiesa metodista di Bologna), Elisabetta Cammelli (psicologa, Rete laica) e Corrado Melega (consigliere comunale Pd, ginecologo, già presidente della Commissione regionale nascite).
Ricordiamo che sulle tematiche del fine vita LucidaMente è intervenuta più volte. Ad esempio, con: Il dominio del potere su anime e corpi, Prepotenza “cattolicista” e carte di autodeterminazione, Andarsene con dignità, Da Luca Coscioni a Eluana Englaro, ecc.
Inoltre, a cura della nostra rivista e dell’associazione LiberaUscita, nel 2007 è stato dato alle stampe Non sono un assassino. Il caso “Welby-Riccio” francese (Prefazione di Mario Riccio, Introduzione di Giancarlo Fornari, inEdition editrice/Collane di LucidaMente, pp. 176, € 15,00) di Frédéric Chaussoy, traduzione di Je ne suis pas un assassin, edito in Francia da Oh! Editions. Per saperne di più: La vicenda di un giovane, della madre e di un medico; “In Francia affetto e simpatia, in Italia…”; “Non sono un assassino”: quando prevale l’umanità; “Occorre rispettare il volere dei malati”; Il caso Humbert e l’anomalia italiana.
(v.v.)
(LucidaMente, 14 gennaio 2012)