Nel giorno della Festa della Liberazione, per una nuova Liberazione, per chiedere al Parlamento un impegno concreto per giustizia e carceri
Mercoledì 25 aprile, alle ore 10,00, a Roma, partendo da Castel Sant’Angelo, muoverà la Seconda Marcia per l’amnistia, la giustizia, la libertà.
L’evento doveva tenersi la domenica di Pasqua, ma è stato spostato al 25. Sulle ragioni del rinvio è possibile ascoltare l’intervento di Marco Pannella nel corso dell’ultima puntata di Radio Carcere (http://www.radicalparty.org/it/content/pannella-queste-le-ragioni-il-rinvio-al-25-aprile-della-marcia-amnistia-giustizia-e-la-liber) e la conferenza stampa che si è tenuta giovedì 29 marzo alla Camera dei deputati (http://www.radioradicale.it/scheda/349184) con relazioni di Luigi Amicone, Rita Bernardini, Emma Bonino, Luigi Manconi, Marco Pannella e la presenza di alcuni tra i deputati che hanno aderito alla marcia.
Il percorso sarà lo stesso della marcia del Natale 2005 (da Castel Sant’Angelo a luoghi simbolo come il carcere di Regina Coeli e luoghi istituzionali (Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio, Camera e Senato), per invocare un provvedimento di amnistia e di indulto, per ridurre in modo significativo i carichi processuali che da anni soffocano tribunali e uffici giudiziari, e per sgravare il carico umano che soffre – in tutte le sue componenti, i detenuti, il personale amministrativo e di custodia – la condizione disastrosa delle prigioni italiane: oggi in Italia, nonostante i recenti provvedimenti varati dal Governo ci sono oltre 7 mila detenuti in più che nel 2005. Da allora la situazione si è ulteriormente aggravata e incancrenita.
Secondo i promotori della marcia: «Ci troviamo, come Stato e come Repubblica, nella situazione, innegabile – anche tecnica – di costante, palese flagranza criminale; una ripetuta e continuata violazione di tutte le legislazioni vigenti, internazionali, europee e nazionali, provocata dagli oltre dieci milioni di procedimenti penali e civili pendenti; in conseguenza a ciò il nostro paese è costantemente sanzionato dal Comitato dei ministri del Consiglio d’Europa, per “l’irragionevole durata dei processi che costituisce un grave pericolo per lo stato di diritto”. Rileviamo che nel frattempo, non un solo grande dibattito e confronto né dal servizio pubblico radiotelevisivo, né da quello privato, è stato dedicato a questo grande tema, la vera, grande emergenza del paese». Quindi, come sette anni fa, si chiederà al Parlamento un impegno concreto per far fronte alle drammatiche condizioni in cui versano la giustizia e le carceri nel nostro Paese. Anche gli obiettivi sono gli stessi: per l’amnistia, la giustizia e la libertà. «E, nel giorno della Festa della Liberazione, per una nuova Liberazione».
Per sottoscrivere l’appello e consultare l’elenco dei promotori: http://www.radicalparty.org/it/seconda-marcia-amnistia.
Per avere un quadro completo del dramma-carcere, con tabelle e considerazioni varie, si legga Pianeta Carcere: un sistema vicino al collasso totale di Antonio Antonuccio, apparso in due parti nei numeri 33 e 34 (aprile e maggio 2012) di Excursus: http://www.excursus.org/attualità/AntonuccioPianetaCarcerePartePrima.htm e http://www.excursus.org/attualità/AntonuccioPianetaCarcereParteSeconda.htm.
(v.v.)
(LucidaMente, anno VII, n. 76, aprile 2012)
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