Alcuni esempi dell’arte poetica di Giampaolo De Pietro, tratti da “Abbonato al programma delle nuvole” (Casa editrice L’arcolaio)
Il catanese Giampaolo De Pietro, che si avvicina verso la quarantina, è poeta originale, eclettico, vivace, giocoso, iconoclasta e folgorante. Con un singolare, suggestivo rapporto, viscerale e sinestetico, con la natura… e anche con la stessa arte poetica.Per farlo conoscere meglio ai nostri lettori, proponiamo quattro suoi componimenti, tratti dalla silloge Abbonato al programma delle nuvole (Casa editrice L’arcolaio), ringraziando l’editore Gian Franco Fabbri per averne concessa la pubblicazione.
L’orfano delle lettere
è che sono orfano
di una lettera
che aspetto sempre
all’ombra di una buca
qualcosa che riporti
le parole tutte le lettere
ai rispettivi loro posti
qualcuno che introduca
la chiave la riprova
della vita della mia ultima
per una lettera
scordata chissà quanti anni fa
chissà
per mano di
quale vento assorto
o postino molto distratto
chissà perché e per chi
per dove e
quanto
tempo fa…
I poeti si passano I poeti si passano le mani le loro intuizioni che sono fili, parole, rami le foglie, di spalle, loro stato di grazia, patina dell’ora fresca, sole a una finestra, colore in testa al giornoin capo al sonno.
Le nuvole – come scoiattoli –
Le nuvole – come scoiattoli –
veloci e dalle code giganti (tonde)
e improvvisamente immobili – come giocattoli –
stasera rosa o violette – come confetti o ombretti per
ragazze –
per la pioggia accennata e l’umidità di scorta
solitarie – come formiche in un immenso pavimento
lastricato
e deserto
affollate – come le cose posate sul tavolo, tirate fuori dalle
tasche –
affusolate come carezze di un tempo molto tempo fa –
e morbide come i baci, sovraccariche di pioggia – come
i miei capelli di qualche anno fa, le nuvole come
noi due, ancora lenti e indecisi –
Amore (al mare e alle matite) Il mare temperamatite nelle distanze delle mancanze ammattiteè un alfabeto improvviso.
(da Giampaolo De Pietro, Abbonato al programma delle nuvole, Casa editrice L’arcolaio)
Le immagini: la copertina della silloge e il suo autore.
daniela ferro
(LucidaMente, anno XII, n. 137, maggio 2017)














