Nessuno tocchi i potenti, peccato per i morti e i feriti
Prendo spunto dai quattro morti per via del suv contro mano in Piemonte, per proporre una riflessione che forse può essere di una qualche utilità.
Ogni anno muoiono sulle strade circa 5.000 persone e 100.000 sono i feriti gravi. Una guerra, e questo si sa. Eppure gli italiani sono preoccupati dal ladruncolo extracomunitario oppure dal ragazzo che fuma e spaccia un po’ di hashish. Questo squilibrio di valutazione potrebbe sembrare una mera bizzarria dovuta al solito “governo ladro e incapace”.
Ma non è così.
Gli italiani che possiedono un suv sono una ristretta minoranza. E questa minoranza tiene in scacco tutti gli altri. Spesso acquistati con i vari leasing o altre diavolerie finanziarie, il che vuol dire non pagati e intestati a società fantasma che scompariranno dopo pochi mesi, i suv saranno pertanto a carico della comunità. Soprattutto presi in base al famoso detto “mors tua vita mea”. Senza neppure pagare il normale bollo auto perché registrati come autocarri. In poche parole, armi (esentasse) in mano a truffatori di ogni risma che non si fanno scrupoli di ammazzare o rendere invalide migliaia e migliaia di persone ogni anno.
Il governo Prodi tentò di mettere almeno una tassa sul possesso di tali armi. Ci fu una sollevazione popolare: nessuno tocchi i potenti! Tutta la massa degli italiani con la Panda si ribellò: “Un giorno anch’io potrei avere un suv e essere libero di ammazzare persone a volontà! Nel frattempo sono deferente verso di loro. Lascio che parcheggino sul marciapiede senza prendere la multa (che invece prendo io), gli lascio strada quando ho io la precedenza, e se poi mi ritrovo un giorno sulla sedia a rotelle, vuoi mettere? Poter dire di essere invalido grazie allo scontro con il tale costruttore o imprenditore o riccastro con villa, che soddisfazione!”.
Siamo servi, stirpe di servi. E ci meritiamo questo, ma anche molto altro.
Lucilio Santoni – poeta e polemista
(LucidaMente, 16 agosto 2011)
Che lei scriva su lucidamente , mi sembra una contradddizione vista la sua … lucidità ! Vuole togliere dalle strade anche furgoni , pullman e camion ? E perchè in mare lasciamo navigare yacht da più di dodici metri ?! Tutti in gommone !! E’ successa una tragedia , certo . Il fatto che il conducente fosse ubriaco non le dà qualche altro spunto per riflettere ? O è ubriaco anche lei ?
Gentilissimo lettore,
la ringraziamo per il suo intervento.
Mi permetta tre osservazioni:
1) avrei gradito un tono meno aggressivo;
2) i Suv, come gli altri mezzi di trasporto che enumera, sono oggettivamente pericolosi “invadenti”, “invasivi”, soprattutto nelle nostre città e nei nostri spazi, che non sono certo quelli statunitensi, canadesi o australiani;
3) anche se può sembrare un discorso “classista”, mi farebbe piacere che tutti – ricchi e poveri, danarosi e non – avessero le stesse sfortunate possibilità di morire per incidenti stradali; una volta si diceva che di fronte al destino e alla morte si è tutti uguali… oggi, manco questo è più vero.
da anni mi occupo del problema dei suv fino a chiedere al sottosegretario ai trasporti dell’attuale governo di sottoporre a visita psichiatrica gli acquirenti prima di entrare possesso del famigerato e odioso mezzo,ma senza esito il denaro e piu’ potente della ragione in questa schizofrenica societa’.ho scritto anche di psicopatologia del traffico e tanto altro.
potremmo creare un’associazione contro i suv,gli importatori ed i costruttori.non siamo ne in california e ne in asia,siamo con strade come mulattiere e super affollate