Cinque raffinate poesie inedite di Margherita Versari, tra intimità e assoluto
Margherita Versari è stata docente di Letteratura tedesca presso l’Università degli Studi di Bologna, dove attualmente vive. La sua poesia, colta e raffinata, caratterizzata da un ritmo “metafisico”, tratta di figure e momenti famigliari, intimi scorci esistenziali, elegie del perduto. Questi, però, acquistano un significato assoluto che va ben oltre le contingenze personali e temporali dalle quali scaturiscono. Il risultato è una trasognata luce rivelatrice sugli arcani e sulle fenditure dell’esistenza. Di seguito pubblichiamo cinque sue liriche inedite.
![2-nebulosa galassia Mano-Di-Dio[1]](https://www.lucidamente.com/wordpress/wp-content/uploads/2016/07/2-nebulosa-galassia-Mano-Di-Dio1-265x300.jpg)
e un suono surreale a notte fonda.
Messa Requiem Dopo tre anni ascolto la Messa Requiem, tuo pezzo preferito. Era mia quella morte trasfigurata in canto. Ma fu la tua, letta in un geroglifico di note, presentita e sentita,come vento che soffia da lontano.
A
senza gli occhiali d’oro.
A Beatrice II Il bus numero nove che ti portava al centro non s’è ancora accorto che manca una signora. Pensionati salgono e scendono con routine quotidiana di formiche. Qualcuno ha chiesto dov’è Beatrice occhiali d’oro e il suo parlar toscano. Alla fermatasilenzio d’imbarazzo.

nella scodella vuota.
(g.b.)
(LucidaMente, anno XI, n. 127, luglio 2016)