Alicante è una vivacissima silloge di Carolina Leonetti, di prossima uscita nella collana Le costellazioni sonore delle Edizioni di LucidaMente. I versi dell’autrice sono dominati dalla gioia nello scompaginare il mondo, attraverso un gioco surrealista di sapore magrittiano. Tale stravolgimento, del resto, talvolta produce l’inaspettato, che regala un brivido di inquietudine, come se si fosse compiuto un balzo spaziotemporale attraverso misteriose smagliature dell’universo.
Su tutto, però, prevale il divertissement.
Della pubblicazione, ecco, in anteprima, tre componimenti che mettono a soqquadro la “normale” realtà.
Bazar
Una pelliccia di carta
Un libro di visone
Un cappello di vetro
Un bicchiere di lana
Uno zaino di mogano
Un armadio di cuoio
Una spilla di cioccolato
Una torta di argento
Una cravatta di cristallo
Una lampada di seta
… chi ha confuso così le cose?
Temporale d’autunno
Scrosciava
La pioggia
E tuonava
Il cielo si oscurava
Ed illuminava
Intimorito dai lampi
Ero tutto bagnato
In una stanza vuota
Stretto e soffocato
Nel silenzio della folla
Ero un ombrello
In un vaso pieno d’ombrelli
punti cardinali
Passeggiò su un muro Bevve una musica Si vestì in un bicchiere
Cantò un tavolino
Scrisse un fiore Ballò un balcone Ascoltò un quadro
In un mondo che gira al contrario
Che ha perso la bussola
In un abisso oscuro
E ogni giorno
Confonde l’est con l’ovest
Il nord con il sud
Aveva deciso che valeva la pena Di illudersi ancora
Almeno per un’ora
Che avrebbe potuto
Scrivere sul suo quaderno bianco
E cantare una canzone
Senza che nessuno Scandalizzato
Lo accusasse
Di aver bevuto una camomilla In una tazza
E aver camminato con i piedi
Sul pavimento
(da Alicante di Carolina Leonetti, Edizioni di LucidaMente)
L’immagine: 26 luglio (2001, tempere su cartoncino) della stessa Carolina Leonetti.
Claudia Mancuso
(LucidaMente, anno II, n. 7 EXTRA, supplemento al n. 21, 15 settembre 2007)