La trasmissione di Maria de Filippi sarà anche trash, ma tronisti e corteggiatrici continuano ad avere successo…
È, da qualche anno, una delle trasmissioni di punta della rete Mediaset, tra le più viste nel nostro paese. I motivi sono molteplici e, al di là di come la si pensi su programmi televisivi di questo genere, non si può negare il successo e l’interesse che riescono a suscitare.
In molti l’hanno definita una trasmissione di basso livello, finanche trash: tuttavia, si è spesso evidenziato come, per comprendere a fondo la realtà italiana, sia utile capire anche programmi di questo genere. In sostanza, la trasmissione, secondo molti analisti, rispecchierebbe l’odierna società del nostro Paese: e che ciò possa essere piuttosto triste non conta. Dal punto di vista commerciale, di certo, Uomini e Donne è un capolavoro di Mediaset e di Maria De Filippi. Per chi non abbia dimestichezza con tale trasmissione (e, fortunatamente, non sono pochi), di cosa si parla? Qual è il meccanismo di Uomini e Donne? Il format è di un talk televisivo diventato poi dating show, nato nel 2001 e da allora rimasto sostanzialmente sempre uguale a testimonianza di quanto sia apprezzato e seguito. Dating show significa che si vanno a far conoscere due persone che possono poi innamorarsi e diventare una coppia vera e propria. Il tutto si basa su due figure principali: il tronista, maschio, che deve essere corteggiato (parola entrata addirittura nello Zingarelli nel 2009, per far capire quanto questa trasmissione abbia un impatto a livello sociale); e le corteggiatrici, donne, che devono cercare di conquistarlo.
Le figure principali di “Uomini e Donne”
Questa è l’essenza del programma, né più né meno; format che è stato spesso al centro di pesanti polemiche e bersaglio di critiche per una vuotezza di contenuti e soprattutto, secondo molti analisti, per essere un qualcosa di costruito a tavolino, di finto, un po’ come lo era il wrestling a livello sportivo. Eppure, personaggi che sono transitati da quella trasmissione sono diventati famosi, icone di questa filosofia spiccia, per non dire nuovamente trash. Qualche esempio? Gemma Galgani, Tina Cipollari, Francesco Arca, Serena Ernardu (che ha partecipato poi a diversi reality), Alessia Cammarota (che ha partecipato a Miss Italia e ad altre trasmissioni, come si può vedere cercando in rete chi è Alessia Cammarota) e tanti altri. Un mondo parallelo, che attrae tantissimo una larga fetta di utenti e che genera invece sdegno negli altri. Un programma anche per questo molto chiacchierato, in grado di generare polemiche e discussioni. Che da sempre sono alla base del successo a livello pubblicitario, partendo dal noto adagio “bene o male, purché se ne parli”.
Carmela Carnevale
(LucidaMente 3000, anno XV, n. 177, settembre 2020)