Rapporti interpersonali, ristoranti, essere invitati a casa altrui, galateo generale: piccoli gesti per non commettere imperdonabili gaffe
Viaggiare è non solo visitare nuove città e paesi, con i loro monumenti, musei, luoghi caratteristici, ma anche, se non soprattutto, cercare di entrare in relazione con persone, culture e tradizioni che possono essere in parte differenti e distanti da quelli cui siamo abituati, a seconda di quale sia la nostra meta. Buona norma sarebbe informarsi sugli usi e le abitudini del paese in cui ci si reca per essere pronti ad affrontare le eventuali difficoltà che si possano presentare senza incorrere in situazioni imbarazzanti.
Anche se si sta organizzando un viaggio in Francia, dove in linea di massima gli italiani non dovrebbero avere grossi problemi, considerata la vicinanza e le affinità con i cugini d’oltralpe, conoscere alcune norme di comportamento, magari leggermente differenti da quelle cui si è abituati in casa propria, non farà che rendere il soggiorno più piacevole e interessante. Qualunque sia la meta del viaggio in Francia, visita il sito di eDreams per qualche suggerimento. Una prima attenzione andrebbe riservata alla lingua. Sebbene quasi tutti i francesi siano perfettamente in grado di sostenere una conversazione in inglese, i turisti che si sforzano di comunicare con qualche semplice frase francese saranno ricompensati con una maggiore disponibilità e attenzione da parte dell’interlocutore.
Nei rapporti interpersonali, i francesi sono leggermente più formali di quanto non siano gli italiani. In linea di massima non gradiscono che gli sia dia del “tu” soprattutto da parte di persone incontrate per la prima volta: meglio aspettare che siano loro a prendere l’iniziativa. È bene salutare sempre quando si entra in un locale, in un negozio o in luogo frequentato da più persone e, se si è in compagnia di amici e si avvicina qualche loro conoscente, è bene stringere la mano e salutare tutti.
Attenzione a quando si va al ristorante: in Francia la prenotazione è di solito indispensabile per evitare lunghe file e attese interminabili. Bisogna inoltre evitare di appoggiare i gomiti sul tavolo quando si mangia e tenere le mani sempre in vista: sono alcuni dei gesti ai quali i francesi fanno particolare attenzione. Al contrario di quanto accade dalle nostre parti, Oltralpe la mancia è obbligatoria e spesso è inclusa nel conto che si dovrà pagare. Se qualcuno ci invita a cena, soprattutto quando non si tratta di amici con cui si ha già una certa confidenza, bisognerebbe ricordare di non presentarsi a casa degli ospiti a mani vuote: un semplice mazzo di fiori per la padrona di casa, una bottiglia di vino o magari un ricordo portato dall’Italia possono andare più che bene. Anche in occasioni come questa, provare a conversare in francese potrebbe essere una buona idea per integrarsi e farsi apprezzare dai commensali.
Alcuni piccoli consigli per quando si è a tavola a casa di qualcuno: aspettare che sia la padrona di casa a dare il via alla cena; non versarsi il vino da soli (lo farà con molto piacere chi vi ha invitato); non utilizzare il pane come se fosse un antipasto ma solo per accompagnare le pietanze e raccogliere i resti del cibo nel piatto. Piccoli gesti, anche solo dettati dal comune buon senso, che potranno rendere il vostro soggiorno in Francia più gradevole e appassionante, oltre a rendervi una compagnia più piacevole per la gente del luogo.
elena giuntoli
(LucidaMente, anno XIV, n. 158, febbraio 2019)