Gestibile da casa, nella crisi economica può essere un’opportunità, ma anche un’attività ad alto rischio
Appaiono lontani i tempi nei quali gli italiani sognavano il posto fisso, magari all’interno di un ministero, da cui niente e nessuno li avrebbe potuti scalzare. Sembra un paradosso, ma, proprio con il proliferare della crisi economica che stiamo ancora vivendo, nel nostro paese è cresciuta l’attenzione verso strumenti ad alto rischio.
Un meccanismo psicologico noto. Non a caso si dice spesso che strumenti del gioco d’azzardo, da intendersi come le varie slot machine, lotterie ecc… proliferino maggiormente nelle aree a grande disagio sociale. Meno soldi ci sono e più si cerca di fare soldi con metodi alternativi. L’arte di arrangiarsi, d’altra parte, è nata dalle nostre parti. E allora non ci si sorprenda più di tanto nel leggere l’assunto di partenza: ovvero che sempre più italiani sognano di diventare trader. A questo punto è indispensabile una precisazione per comprendere di cosa si stia parlando. Lo strumento in questione è il trading online, termine con il quale si va a indicare tutto quel novero di investimenti che si possono effettuare tramite il web.
In sostanza, niente di nuovo rispetto al tradizionale mercato degli investimenti, solo che viene espletato con un mezzo diverso: il web. Come dicevamo, il tutto ha dato il via alla nascita di figure apposite, che passano la loro vita a cercare di piazzare investimenti vincenti davanti al pc, attratti anche dalla facilità di guadagnare stando comodamente seduti a casa: i trader. Un vero e proprio esercito di avventori della finanza che cerca di sbarcare il lunario nel modo più comodo possibile; collegandosi a un pc (vedi Profit Maximizer: un’altra truffa del web?).
È in questa essenza che va ricercato il successo del trading online di questi ultimi anni: una facilità di accesso al mezzo e una semplificazione dell’accesso ai mercati. Facilità materiale, ma anche semplificazione nelle conoscenze, se è vero che per utilizzare questi strumenti non sono richieste competenze economiche elevate. Uniamo il tutto alla diffusione capillare di internet, che una fetta sempre più larga ormai gestisce, e otteniamo un mix esplosivo che va a rispondere in modo esaustivo alla domanda che tutti si fanno: perché il trading online ha così tanto successo?
Un quesito non privo di fondamento dato che, nei fatti, lo strumento del trading online è a rischio elevato: sono molti coloro i quali, attratti proprio da questa apparente facilità di investimento e dai messaggi ingannevoli che spesso circolano in Rete e che fanno passare il trading online come una gallina dalle uova d’oro, finiscono per perdere i soldi che decidono di impegnare. Uno strumento dunque pieno di rischi e contraddizioni ma che è andato irrimediabilmente a influire sulle abitudini degli italiani generando un esercito di trader improvvisati e fai da te, pronti a tutto pur di tentare di guadagnare tramite il web (vedi anche Il mercato delle azioni: una guida all’uso).
(n.m.)
(LucidaMente, anno XI, n. 129, settembre 2016)