Carte prepagate e diffusione delle app mobili tra i fattori propulsivi dell’e-commerce, anche per la GDO
Il web avanza e la GDO (Grande distribuzione organizzata) corre ai ripari. Gli e-commerce conquistano fette di mercato sempre più importanti, e i grandi store rischiano nei prossimi anni di ritrovarsi a essere obsoleti. D’altronde, è oramai risaputo come la tecnologia abbia modificato ogni singolo aspetto della nostra quotidianità, e come internet abbia dato una bella accelerata a questa rivoluzione. Basti immaginare che oggi circa l’80% delle persone ha una connessione internet: stiamo parlando di quasi 44 milioni di italiani. Tutto è diventato più frenetico e le persone vogliono tutto, e lo vogliono subito, e il digital gap comincia a essere solamente un brutto ricordo. Analizziamo qualche dato per capire la direzione intrapresa dal commercio online.
Connettività, commercio online e carte prepagate: la formula del successo
Come anticipato, la connettività delle persone è sempre più capillare. Le reti internet, suddivise tra quelle via cavo e quelle mobili, hanno coperto circa l’80% della popolazione italiana, e di questa quasi la metà accede al web quotidianamente. Il dato che impressiona maggiormente, però, cresciuto repentinamente negli ultimi anni, è che, dei 44 milioni di italiani che hanno una connessione, secondo le indagini Nielsen, 27,8 milioni acquistano in maniera regolare sul web.
A contribuire alla crescita del fenomeno e-commerce, anche un altro fattore importante. Fino al decennio scorso, ciò che bloccava le persone dall’acquistare online, oltre alla distanza con il venditore e il non poter toccare con mano il prodotto, era la paura di vedersi clonata la carta di credito. Poi sono arrivate le carte prepagate, con funzionalità simili a quelle tradizionali, ma per cui è sufficiente solamente ricaricare l’importo dedicato al prodotto che si intende comprare. Da quel momento è cambiato tutto.
Ad oggi, secondo un’indagine condotta da Facile.it (1), 26 milioni di italiani hanno una carta prepagata, e la diffusione è cresciuta vertiginosamente di anno in anno del 30%. Per comprendere meglio il successo di questo metodo di pagamento, giudicato come uno dei più sicuri, basti pensare che l’incremento avuto dalle carte di credito è stato solamente dello +0,5%, e di quelle di debito del +4,5%.
La volata degli e-commerce
Secondo quanto riportato dall’Istat (2), quello degli e-commerce è l’unico settore del commercio che sta davvero crescendo, quantomeno in maniera significativa. Prendendo come riferimento luglio 2018, infatti, rispetto all’anno precedente, l’incremento registrato è stato del 13,6%, mentre le vendite tradizionali, comprese quelle del canale GDO, hanno registrato un -0,6%.Analizzando tutti questi dati nel loro complesso, e ricercando le cause del successo degli e-commerce, appare tutto più chiaro. Le persone hanno sempre meno tempo per fare la spesa (di qualsiasi natura), a causa di ritmi quotidiani sempre più frenetici. Il web offre la possibilità di avere qualsiasi oggetto si desideri, in sicurezza e in breve tempo, ma soprattutto senza perderne ulteriormente in code cittadine e alle casse dei supermercati.
Oggi non esiste praticamente più nessuna catena di negozi che non sia presente sul web, e quelle poche che non ne hanno capito le potenzialità si stanno tagliando fuori da sole dal mercato. Grazie a uno smartphone e a una connessione internet, infatti, si può consultare in pochi secondi un catalogo Stanhome o qualsiasi altro, tutto comodamente da casa, dall’ufficio o anche sui mezzi pubblici.
A contribuire all’evoluzione degli acquisti online ha sicuramente giocato un ruolo anche la massiccia diffusione delle app mobili. Basti pensare al successo che hanno avuto negli ultimi anni le applicazioni di food delivery. Come riportato da una ricerca di Altroconsumo (3), si sta abbattendo anche la barriera dell’età, che manteneva lontani gli over 50 dagli acquisti online. Gli smartphone sono in mano anche alla terza età, che preferisce chiaramente la semplicità dell’applicazione al più “laborioso” sito web. A confermare ciò, gli acquisti effettuati per ordinare il proprio cibo preferito da mobile sono il 40%, a fronte di un più modesto 23% per la versione web. E, come detto, oramai nemmeno l’età ferma più gli acquisti online.
Fonti:
1 – Dati ricavati da indagine di Facile.it.
2 – Dati ricavati da ricerche Istat.
3 – Esempio di consultazione di cataloghi online col catalogo Stanhome.
4 – Dati riportati da un’indagine di Altroconsumo.
Carmela Carnevale
(LucidaMente, anno XV, n. 170, febbraio 2020)