LA NOSTRA STORIA

LucidaMente, «Libera rivista telematica mensile di cultura ed etica civile, per un’Italia più bella, più libera e più giusta» (www.lucidamente.com), fondata dal direttore responsabile Rino Tripodi, è nata nel febbraio 2006, rinnovata nel 2011 da un’idea di Francesco Fravolini. Editore è l’Associazione culturale LucidaMente di Bologna (Statuto: https://www.lucidamente.com/11357-il-nostro-statuto/; C.F. 91333500378).

Fino a oggi essa è sempre uscita con regolarità e puntualità e conta circa 4.000 articoli on line.

A partire da agosto 2020, la nostra testata ha operato un piccolo cambiamento nella propria denominazione. È la terza vita nella storia della rivista. D’ora in poi si chiamerà LucidaMente 3000. E come sottotitolo: Pensieri divergenti. Il 3000 si riferisce al nuovo millennio – anche se non crediamo francamente di arrivarci – a indicare un’attenzione rivolta al futuro. Ma anche e soprattutto ai numerosissimi articoli finora pubblicati (più di tremila), spesso su posizioni diverse e articolate. Ecco perché il sottotitolo Pensieri divergenti: il nostro mensile telematico pubblica articoli con posizioni divergenti anche rispetto ad altri pubblicati persino sullo stesso numero, a certificare pluralismo e tolleranza per ogni idea di redattori e collaboratori. Però, più ampiamente, vogliamo sottolineare pure il fatto che da noi è dato spazio ad articoli contenenti notizie e opinioni divergenti rispetto al conformismo dilagante. Infatti, forse la parola che meglio può descrivere la sua anima è libertà. Chi scrive per LucidaMente sa che può esprimere in piena autonomia le proprie idee. Unici criteri: il corretto italiano, la cultura, la bellezza, il buon gusto, l’intelligenza, la sensibilità e l’originalità

Essa è regolarmente registrata presso il Tribunale di Bologna (registrazione n. 7651 del 23 marzo 2006) e iscritta al Registro degli operatori della comunicazione (n. 21193). Il suo codice Cnr-Ispri è ISSN 1828-1699.

La rivista ospita pubblicità a pagamento sotto forma di banner linkati o di pubbliredazionali/native advertising non in contrasto con letica della stessa. Queste seconde forme pubblicitarie sono evidenziate come tali comparendo nella categoria ON AIR / CONSIGLI AL VOLO / PUBBLIREDAZIONALI. Per saperne di più collegati qui.

Una sua peculiarità – forse unica in Italia per una rivista telematica – è stata quella di aver pubblicato fino al 2010 una propria serie di collane di letteratura (narrativa e poesia) e saggistica, sotto l’etichetta inEdition editrice / Collane di LucidaMente (più di 50 volumi).

Per il catalogo di saggistica: https://www.lucidamente.com/nuovo_wordpress/su-di-noi/le-nostre-collane-di-saggistica/
Per il catalogo di narrativa: https://www.lucidamente.com/nuovo_wordpress/su-di-noi/le-nostre-collane-di-narrativa/

Per il catalogo di poesia: https://www.lucidamente.com/nuovo_wordpress/su-di-noi/le-nostre-collane-di-poesia/

Il periodico telematico intende caratterizzarsi per la gradevolezza grafica, per l’impegno culturale e a favore dei diritti civili e sociali, nonché per la difesa e il rafforzamento dei principi fondanti la civiltà europea e occidentale. Vale a dire quella straordinaria mescolanza di cultura greca, romana, cristiana, umanistico-rinascimentale, illuministica, romantica, scientifica, che, sebbene dopo tanti orrori, ha oggi permesso la pace tra decine di nazioni e la convivenza tollerante tra milioni di persone nella loro diversità culturale, sociale, politica, sessuale. Cultura oggi quanto mai in pericolo e che è doveroso difendere non solo dagli attacchi esterni provenienti da religioni e culture estranee aggressive e intolleranti, ma anche dal tecnocapitalismo finanziario, dal totalitarismo globalista, dal pensiero unico politically correct, dalla soppressione delle identità e delle differenze degli individui, dei popoli e delle nazioni, dall’annullamento-indifferenziazione culturale, dal conformismo, dal buonismo ipocrita.

Particolare rilievo ha assunto la lotta per il testamento biologico: la rivista, infatti, è stata a Bologna tra i promotori di Rete laica ai fini della raccolta di firme per una proposta di delibera di iniziativa popolare concernente l’istituzione di un registro dei testamenti biologici (o, meglio, delle “Dichiarazioni anticipate di volontà relative ai trattamenti sanitari”) presso il Comune di Bologna (2.500 firme raccolte in pochi giorni, superando così di slancio le 2.000 firme previste dalla legge).

Già ai tempi del “martirio” di Piergiorgio Welby, LucidaMente aveva intuito che la battaglia civile per affermare il rispetto della volontà dei cittadini in tema di salute e trattamenti terapeutici sarebbe stata centrale ai fini della difesa e dell’affermazione di uno stato e di una società laici, umani e rispettosi della dignità dell’individuo. Pertanto, nel 2007 la rivista si è fatta promotrice per le proprie edizioni della pubblicazione in Italia di Non sono un assassino. Il caso “Welby-Riccio” francese, traduzione del bestseller scritto dal medico francese Frédéric Chaussoy sulla vicenda del giovane Vincent Humbert, divenuto tetraplegico in seguito a un incidente stradale e aiutato a morire dallo stesso dottore e dalla propria madre, in ossequio alle proprie volontà. La Prefazione del libro è proprio di Mario Riccio, il medico specialista in Anestesiologia e Rianimazione che ha seguito la vicenda di Welby, mentre l’Introduzione è del compianto Giancarlo Fornari di Libera Uscita, associazione laica e apartitica per il diritto a morire con dignità, di cui è esponente il nostro direttore, Rino Tripodi.

Da tempo la rivista si occupa della tremenda situazione delle carceri italiane.

Una tematica centrale per LucidaMente – trattata a volte in collaborazione con NonCredo. La cultura della ragione«volume bimestrale di cultura laica» – è quella della laicità e della libertà di pensiero; il che, ovviamente, non solo non impedisce, ma fa sì che circa metà dei collaboratori della rivista siano cristiani e/o cattolici.

Altri temi frequentemente trattati dalla rivista sono quelli legati alla scienza e, in collaborazione col Cicap (Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale), anche – con spirito critico – alla “parascienza”.

LucidaMente si pone pure l’obiettivo di formare giovani pubblicisti.

A metà mese talvolta “escono” i supplementi LM BO (cronaca, società e attualità bolognese), LM EXTRA (cultura ed editoria) o LM MAGAZINE (inchieste e società).

Ogni numero (attraverso le sue rubriche di recensioni, citazioni, dibattito) si caratterizza per affrontare una tematica civile (mentre i supplementi si occupano di nuove pubblicazioni o di specifici eventi politici, sociali o culturali). Ad esempio: la minaccia alla laicità della scienza (n. 4), i rischi di un totalitarismo mondiale “strisciante” (n. 5), la violenza sugli animali (n. 7), lo sfruttamento dell’umanità fatto passare come “globalizzazione” (n. 9), la “diversità” (n. 10), Occidente/Oriente (n. 13), il testamento biologico e l’eutanasia (n. 18), i costi della politica (n. 19), la crisi della scuola e della cultura nel nostro Paese (n. 22), scienza e bioetica (n. 25), i guasti della globalizzazione (n. 33), i rischi per la democrazia italiana (n. 35), ambiente ed ecologia (n. 36), oppressione/libertà (n. 38), la storia ignorata (n. 42), mali e vizi italici (n. 45), le terapie alternative (n. 49), le tensioni geopolitiche (n. 57), gli eccessi del “politicamente corretto” (n. 61), le ricette (anche culinarie) contro la crisi (n. 75), il piacere (n. 82), il tradimento (n. 83), la morte (n. 84). E, ancora: la morte, il viaggio, la trasgressione,  la “guerra dei sessi”, il pericolo islamico, il nuovo conformismo radical chic, il neocapitalismo finanziario, la crisi della Chiesa cattolica, le fake news, il suicidio delle sinistre, le nuove schiavitù, le nuove tecnologie, il mondo della prostituzione, il fallimento dellUnione europea, il business Ong-cooperative-associazioni,  il catastrofico boom demografico, l’avanzata di populismo e sovranismo, le brutture della Rete (n. 148), i cambiamenti climatici (n. 160), le migrazioni (n. 162), la pandemia Covid (nn. 172, 173, 194), il conflitto Russia-Ucraina (n. 196), la grande finanza speculativa criminale (n. 198), la censura digitale (n. 218) ecc.

Le rubriche “storiche” principali sono sei. Sotto i riflettori intende analizzare, di volta in volta, accuratamente e con spirito critico, un argomento di attualità, legato alla politica, alla cronaca, al costume, alla società. Tematiche civili: i diritti delle persone. Attacco frontale: una problematica rovente da trattare senza mezzi termini e assumendo anche posizioni scomode. Ne Il laboratorio, vengono formulate proposte. La citazione: breve o lunga, antica o recente, da qualsiasi autore e testo (religioso, filosofico, letterario, musicale, storico), per “ripassare” ciò che non va dimenticato. Il piacere della cultura: mostre, interviste, film, concerti, convegni; poi, attraverso. Gli articoli, di mese in mese, con le successive uscite della rivista, sono sostituiti in home page, ma non spariscono del tutto, venendo posti tra gli Articoli archiviati (in basso, a destra, della home page). Sotto i box degli agli articoli principali della home page, vi sono news che aggiornano su eventi culturali e d’attualità.

I link generali più importanti sono, come detto:
ATTACCO FRONTALE, IL LABORATORIO, IL PIACERE DELLA CULTURA, CITAZIONI, SOTTO I RIFLETTORI, TEMATICHE CIVILI.
Quelli più “tematici” sono: ALIMENTAZIONE-CUCINA-RICETTE, CULTURA SPORTIVA, ECONOMIA-FINANZA-SPESA, FAMIGLIA-EDUCAZIONE-SCUOLA, RELIGIONI, SALUTE-MEDICINA, SCIENZA, VIAGGI-TURISMO.
I link legati all’attualità sono: DAI LETTORI, DALL’EMILIA-ROMAGNA, DALL’ITALIA, INTERVENTI, INTERVISTE, VIDEO.
Quelli “culturali” sono: ARTE, STORIA, DISCHI-MUSICA, CORSI E CONVEGNI, EVENTI CULTURALI, FILM-CLIP, LIBRI, RECENSIONI.

Sono stati intervistati dai redattori della rivista, tra gli altri, il ministro dell’Ambiente Andrea Orlando, il magistrato Raffaele Guariniello, gli scrittori Carmine Abate, Alberto Bevilacqua e Nunzia Manicardi, la cantante Milva a poche ore dalla scomparsa della poetessa Alda Merini, il matematico Piergiorgio Odifreddi (per ben tre volte), l’astronauta Umberto Guidoni, i giornalisti Alberto Angela, Michele Cucuzza, Giovanni Floris, Giovanni Minoli, Carmen Lasorella, Tiziana Ferrario, Riccardo Lenzi, Mario Tozzi, Roberto Giacobbo Magdi Cristiano Allam, gli scienziati Edoardo Boncinelli, Massimo Capaccioli, Paolo De Bernardis, Margherita Hack e Antonino Zichichi, i geologi marini Diego Paltrinieri e Guido Ventura, il documentarista Folco Quilici, il dottor Giuseppe Di Bella, figlio dello scienziato che provò a sconfiggere il cancro con la propria terapia, Maurizio Pallante, teorico della “decrescita felice”, il “turista per caso” Patrizio Roversi, la “viaggiatrice” Raffaella Milandri, il criminologo e psichiatra Francesco Bruno, monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, l’europarlamentare, poi sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (Idv), il deputato Massimo Donadi (Idv), la verde Grazia Francescato, Paolo Zanca (Psi), vicepresidente dell’assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, Sergio Lo Giudice, capogruppo del Pd presso il Consiglio comunale di Bologna, Giovanni Favia, primo consigliere comunale “grillino” a Bologna, il presidente di Coop Alleanza 3.0 Adriano Turrini, i giallisti Massimo Fagnoni e Giulio Leoni, la scrittrice iraniana Farian Sabahi, la vedova di Tiziano Terzani, Angela Terzani Staude, i musicisti Scott Underwood e Gegè Telesforo, i Ricchi e Poveri, lo scrittore Massimo Polidoro, il creatore di moda Hicham Ben’Mbarek, l’hacker Fabio Ghioni e vari personaggi della realtà culturale e politica bolognese. Il 18 aprile 2019, dopo il Consiglio dei ministri tenutosi a Reggio Calabria, la nostra redattrice Dora Anna Rocca è stata accreditata per la conferenza stampa del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, al quale ha posto alcune domande (vedi, al minuto 25’56”).

Il periodico ha anche ospitato interventi dello storico Massimo Teodori, del giornalista, ex direttore del glorioso L’Ora di Palermo e collaboratore Rai, Etrio Fidora, del filosofo Giacomo Marramao, dello storico della letteratura Guido Armellini e dello scrittore Sergio Sozi (tra cui alcune opere inedite).

LucidaMente, nell’ambito della sua tipologia, riscuote un buon riscontro in termini di contatti; inoltre, ha una propria pagina Facebook (cliccare qui).

I redattori e i collaboratori di LucidaMente risiedono in molteplici regioni italiane e hanno alle spalle esperienze molto varie nel campo delle professioni. Alcuni sono già da tempo pubblicisti e hanno già lavorato assieme in precedenti pubblicazioni a carattere sia cartaceo che telematico. Altri sono giovani che muovono i primi passi nel campo del giornalismo e della saggistica. Di diversi orientamenti culturali e politici, sono accomunati dall’idea della libertà, del pluralismo e del valore della cultura.

Il direttore responsabile, come si è detto, è Rino Tripodi.
La vicedirettrice è Maria Daniela Zavaroni.
Collaboratrice fissa è:
Emanuela Susmel.
Il webmaster del portale è:
Roberto Coppeto
+39 351 820 8036

@: email@robertocoppeto.it
W: www.robertocoppeto.it
Service provider: Aruba spa, autorizzato dal Ministero delle Telecomunicazioni con decreto n. 473 del 19/02/1998.
 

Tra coloro che hanno pubblicato o pubblicano contributi per la rivista, si citano: Valerio Agolino, Michela Allegri, Roberta Antonaci, Edoardo Anziano, Mariella Arcudi, Gianluca Armaroli, Giulio Azzoguidi, Bruno Bargiacchi, Marika Bentivogli, Federico Bertoni, Piero Bocchiaro, Gabriele Bonfiglioli, Vincenzo Bonicelli della Vite, Eva Brugnettini, Mafalda Bruno, Nancy Calarco, Riccardo Camilloni, Marco Cappadonia Mastrolorenzi, Carmela Carnevale, Erika Casali, Alessandra Cavazzi, Francesco Cento, Antonella Colella (anche coordinatrice editoriale), Vittoria Colla, Paolo Maria Coniglio, Enea Conti, Valentina Conti, Alessandro Crisci, Mario Curreli, Riccardo Dal Ferro, Mauro Dallezolle, Viviana Dasara, Franco Ecchia, Chiara Ferrari, Manuele Franzoso, Mario Gallotta, Francesca Gavio, Marilena Genovese, Alessia Giorgi, Roberto Giovannini, Elena Giuntoli, Sara Diaz Gonzalez,  Katia Grancara, Alice Grasso, Antonella Di Luoffo, Etrio Fidora, Francesco Fravolini, Silvia Franzone, Angela Luisa Garofalo, Maria Gaudiano, Marilena Genovese, Jessica Ingrami, Simone Jacca, Letizia Lamorea, Nicola Lamri, Giuseppe Lavalle, Giuseppe Licandro, Ivan Libero Lino, Dario Lodi, Silvia Lodini, Emilio Lonardo, Claudia Mancuso, Luca Manni, Marco Marano, Nicola Marzo, Arianna Mazzanti, Simone Melotti, Ludovica Merletti, Elena Montaguti, Guido Monte, Antonio Nicoletta, Alessandro Nucera, Valentina Paganelli, Marco Papasidero, Isabella Parutto, Ugo Pietro Paolo Petroni, Michele Piatti, C. Liliana Picciotto, Giuseppe Potenza, Luca Puggioli, Dora Anna Rocca, Paolo Romoli, Alessia Ruggieri, Alessandro Saggini (curatore della rubrica di Diritto del lavoro e amministrazione del personale), Emma Santo, Loretta Scipioni, Gianluca Sorrentino, Andrea Spartaco, Sara Spimpolo, Rosa Maria Suriano, Emanuela Susmel, Silvana Tabarroni, Federico Tanaglia, Francesco Tavella, Chiara Toneguzzo, Matteo Tuveri, Paolo Vallonchini, Angela Verzelli, Viviana Viviani e Alberto Volpe.

La rivista ospita pubblicità a pagamento sotto forma di pubbliredazionali/native advertising non in contrasto con letica della stessa. Tali forme pubblicitarie sono evidenziate come tali comparendo nella categoria ON AIR / CONSIGLI AL VOLO / PUBBLIREDAZIONALI.

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