Se ci capita di trovarci senza le nostre valige, cosa fare per non rovinarci un viaggio e magari pure le tanto agognate vacanze
L’incubo di ogni viaggiatore che imbarca il proprio bagaglio nella stiva dell’aereo: quello di ritrovarsi da solo, ultimo ad attendere davanti al nastro trasportatore con le valigie, e di non vedere arrivare il proprio bagaglio. Una iattura che tuttavia deve essere sempre messa in conto quando si viaggia in aereo, motivo per il quale il consiglio è quello di dotare il proprio bagaglio a mano con tutto ciò che può essere necessario alla sopravvivenza in caso di smarrimento della valigia principale.
Quando si è in prossimità delle vacanze, che si tratti di Natale o dei viaggi estivi, le notizie relative a smarrimento dei bagagli iniziano a essere più numerose e la domanda che ci si pone è sempre la seguente: “Cosa farei se capitasse una cosa simile a me”? Ebbene, rabbia e disperazione devono subito essere messe da parte per cercare di risolvere al meglio la problematica: rivolgersi all’ufficio assistenza passeggeri presso l’aeroporto è il primo passaggio da portare a termine. Come alternativa si può andare direttamente al desk della compagnia con la quale si è viaggiato per chiedere informazioni. L’utente dovrà quindi compilare un modulo apposito con il quale si va a fornire il numero identificativo del bagaglio da stiva allegato al biglietto aereo, una descrizione del bagaglio e del suo contenuto.
Le responsabilità relative allo smarrimento dei bagagli sono state introdotte dal Regolamento comunitario n. 261/2004 e vanno a indicare nella somma di 1.167 euro l’importo massimo che un passeggero possa ricevere in caso di mancata riconsegna della valigia. Questo soltanto nel caso in cui la compagnia aerea in questione aderisca alla cosiddetta Convenzione di Montreal: motivo per il quale prima di partire è sempre bene informarsi a fondo per capire quali potrebbero essere i propri diritti nel malaugurato caso di smarrimento del bagaglio principale.
Tornando ai diritti del passeggero, da ricordare che, se ci si trova in un luogo diverso dalla propria città e il bagaglio risultasse essere smarrito per oltre 24 ore, il passeggero ha diritto al rimborso delle spese urgenti che andrà a fronteggiare. Fondamentale conservare tutti gli scontrini relativi alle spese sostenute per allegarli poi alla richiesta da girare alla compagnia aerea. In generale, sono molteplici i diritti del passeggero in caso di smarrimento bagagli: diritti che spesso non sono neanche conosciuti e che le stesse compagnie non promuovono in modo adeguato. Per queste ragioni può essere utile, nel caso di mancata consegna del bagaglio, rivolgersi a realtà che offrono servizio di affiancamento per viaggiatori che siano incorsi in tale problematica: come, ad esempio, rimborsobagagliosmarrito.it, che mette a disposizione dei clienti una consulenza legale gratuita per ottenere il rimborso o risarcimento per i danni subiti.
alessia ruggieri
(LucidaMente, anno XIII, n. 155, novembre 2018)