Una tecnologia fondamentale per l’industria alimentare: prodotti di qualità e facilmente digeribili
Il processo di estrusione del cibo rappresenta una tecnologia fondamentale nell’industria alimentare. Si tratta, in sintesi, di un sistema capace di trasformare ingredienti base come le farine ad alto contenuto di amido in un’ampia gamma di prodotti alimentari.
Tutto ciò avviene per merito dell’estrusore: un macchinario che, sfruttando una vite rotante all’interno di un cilindro fisso, produce una serie di azioni meccaniche e termiche sugli ingredienti introdotti al suo interno. Si parla, ad esempio, della miscelazione, della cottura e della forma del prodotto finito. E il tutto avviene seguendo un ciclo continuo.
Un approfondimento sul processo di estrusione alimentare
Il processo inizia inserendo nell’estrusore gli ingredienti che hanno un elevato apporto di amido, come il mais o il riso. Questi macchinari possono essere monovite o bivite, a seconda dell’obiettivo e delle necessità.
Infatti sono presenti macchine per l’estrusione del cibo di entrambe le categorie, come l’E-GO (monovite) e l’MD (bivite) di Bausano. Queste ultime possono essere configurate per produrre diversi alimenti, inclusi la pasta, il pane, alcuni alimenti per i bambini, dolci e snack, soia e molto altro ancora.
Nel cilindro, la miscela di ingredienti subisce l’azione della vite rotante che applica una determinata forza meccanica, incrementando così la pressione e la temperatura all’interno del sistema. La temperatura viene controllata con estrema precisione, ed è fondamentale che sia così: sotto l’influenza del calore e della pressione, infatti, gli ingredienti subiscono una trasformazione chimico-fisica.
Il risultato finale sarà un prodotto con caratteristiche uniche, altamente digeribile e più denso rispetto alla forma iniziale. La capacità di controllare le diverse variabili rende l’estrusione un metodo di produzione molto efficiente, e soprattutto meno costoso rispetto ad altre tecniche di trasformazione alimentare.
L’umidità e altri fattori importanti
L’umidità gioca un ruolo fondamentale in questo processo, visto che devono essere mantenuti dei livelli adeguati ad assicurare una viscosità ottimale della miscela. Se si mantiene un grado di umidità troppo alto, la viscosità si abbassa, riducendo la pressione sullo stampo e influenzando la densità del prodotto finito. Di solito, il processo avviene con un livello di umidità al di sotto del 40%.
Passiamo al capitolo relativo all’espulsione. Dopo l’uscita dal cilindro, il cibo viene modellato attraverso stampi e lame rotanti che definiscono la sua forma e le sue dimensioni finali. Queste operazioni post-estrusione, che includono il taglio, l’essiccazione, la stagionatura e il rivestimento dei prodotti, sono essenziali per ottenere le caratteristiche desiderate.
Il principale vantaggio? La tecnologia di estrusione moderna permette un controllo accurato e in tempo reale di tutti i parametri visti finora, il che consente di ripetere i cicli produttivi mantenendo sempre un determinato standard.
L’estrusione, nonostante sia stata originariamente progettata per l’elaborazione di materiali plastici, si è evoluta in modo tale da rispondere anche alle esigenze dell’industria alimentare. I benefici in termini di costi e di efficienza operativa la rendono una scelta perfetta per molte aziende del settore in questione. Soprattutto le società interessate a produrre grandi volumi mantenendo standard qualitativi elevati.
Emilio Lonardo
(LucidaMente 3000, anno XIX, n. 218, febbraio 2024)