Al recente Cersaie 2023 di Bologna, per raccontarsi, la nota azienda ha scelto la bellezza artistica contemporanea. Il tutto da esplorare, osservare, toccare, comporre e scomporre, all’insegna di sostenibilità, bellezza, eccellenza nella qualità e nell’innovazione
In occasione dei 40 anni di Cersaie, il Salone internazionale della ceramica e dell’arredobagno, tenutosi a Bologna dal 25 al 29 settembre 2023, Iris Ceramica Group ha scelto l’arte come linguaggio narrativo per raccontarsi.
L’azienda, leader mondiale nel design, e nella produzione e distribuzione di prodotti ceramici, ha deciso di presentarsi all’evento internazionale dedicato alla ceramica con un’esposizione artistica, realizzata all’interno di un’area espositiva Planet-Friendly: una vera e propria galleria d’arte contemporanea da esplorare, osservare, toccare, comporre e scomporre. La piastrella di ceramica è intesa dunque non solo come forma di artigianato e competenza, ma come un atto creativo.
Il progetto artistico
«La ceramica è la nostra storia, il nostro presente e il nostro futuro. La ceramica è cultura, sapere, know-how industriale, sperimentazione e creatività» ha affermato Federica Minozzi, ceo di Iris Ceramica Group.
Il concept The Art of Being, ideato dall’azienda, pone l’accento sull’idea di arte come abilità di dare forma a un pensiero attraverso l’attività umana. L’arte, quindi, è vera e propria concretezza, è poesia e immaginazione che si manifestano, rendendosi autentiche e riconoscibili. Il linguaggio artistico è capace di raccontare una storia parlando direttamente alle emozioni e, in questo senso, diventa un linguaggio universale.
Con questo spirito, l’azienda ha scelto di partecipare a Cersaie 2023 e di creare un’esposizione artistica che unisce bellezza e sostenibilità.
Ad accogliere il visitatore nello spazio espositivo il grande murales Blooming Bonds creato dall’artista internazionale Vesna Pešić, alias Becha. L’opera contemporanea, che si distingue per lo stile elegante e raffinato, rappresenta un collage di 18×3 metri e raffigura un paesaggio animato da figure umane e naturali che sembrano fluttuare in una danza.
Il disegno è realizzato sulle grandi lastre ceramiche applicate a rivestimento verticale con un’innovativa tecnica a supporto magnetico e racconta pittoricamente i valori e la visione imprenditoriale: sostenibilità, bellezza, eccellenza nella qualità ed innovazione. Alcuni elementi del murales, grazie ad un sistema rivoluzionario chiamato Attract che consente la posa magnetica delle lastre ceramiche, possono essere staccati e sostituiti con altri elementi. Il visitatore, invitato a toccare con mano la posa magnetica, può così interagire modificando l’opera, attingendo a una “Library” di texture per creare, così, una composizione personalizzata.
Lo spazio espositivo Planet-Friendly
L’intero progetto architettonico dello stand, realizzato in partnership con Henoto (società internazionale specializzata in allestimenti fieristici sostenibili), è stato pensato con l’obiettivo di realizzare uno spazio fieristico temporaneo sostenibile e totalmente circolare, riutilizzabile al 100%.
Per la prima volta l’intera struttura espositiva si riutilizza, nulla si distrugge e tutto si trasforma. Una volta concluso l’evento, tutti i materiali utilizzati per costruire lo stand, inclusi i rivestimenti in ceramica, saranno completamente recuperati, raccolti e destinati a futuri impieghi.
E così, dalla selezione dei materiali alla riduzione degli sprechi, si percepiscono l’impegno e la sfida verso un ridimensionamento dell’impatto ambientale.
Gli showroom come gallerie d’arte
L’idea di creare una narrazione prosegue negli showroom dei marchi del Gruppo che esprimono, in forma artistica, ciascuno la propria identità: Emotional è la qualità rappresentativa di FMG e Iris Ceramica, Innovative il carattere distintivo di Ariostea, Architectural l’anima di Fiandre e Porcelaingres. Ogni marchio porta in scena l’arte di essere unico e riconoscibile, contribuendo così, con il proprio volto, ad arricchire la narrazione utilizzandone lo stesso linguaggio. Le diverse identità vengono raccontate attraverso opere d’arte contemporanea provenienti da tutto il mondo e ospitate all’interno di ciascun showroom.
La sede di Fiorano Modenese (residenza storica di FMG e Iris Ceramica) espone la mostra di James Dawe, esempio di contaminazione tra collage e trasformazione digitale. Lo showroom di Castellarano (sede di Ariostea, Fiandre e Porcelaingres) accoglie per una settimana le videoinstallazioni Domestic Landscape e Undream dell’artista canadese Sabrina Rattè (un mix di tecnologie analogiche e di tecniche di animazione 3D) e le opere caleidoscopiche che sfruttano i giochi degli specchi dell’artista giapponese Kaz Shirane.
Le immagini: il murales Blooming Bonds, lastre di ceramica a supporto magnetico, Library, spazio espositivo Planet-Friendly (foto a cura della stessa articolista).
Viviana Dasara
(LucidaMente 3000, anno XVIII, n. 214, ottobre 2023)