Un viaggio virtuale attraverso gli antichi mestieri e le tradizioni locali: prende il via sul web l’iniziativa promossa dall’Ente Regione
A oggi sono circa 300 le fattorie didattiche su tutto il territorio dell’Emilia-Romagna, fattorie che offrono percorsi ludico-didattici e laboratori che insegnano ai bambini a stare con gli animali, a curarli e a impiegarli nel modo più efficace ed efficiente nel lavoro. Finalmente, grazie al servizio promosso dalla Regione Emilia-Romagna, queste fattorie sono anche on line (http://agricoltura.regione.emilia-romagna.it/fattorie). I primi passi alla scoperta di questo mondo rurale, quasi dimenticato in epoca moderna, iniziano proprio sul web, dove ormai si sono affacciate anche buona parte delle imprese.
I tempi cambiano e in quest’epoca di grandi innovazioni tecnologiche prescindere dal web sembra una scelta alquanto utopistica. Tutte le aziende che ambiscono a una certa competitività si sono ritagliate il loro spazio virtuale, proprio per venire incontro a una sempre più crescente domanda. Gli utenti, infatti, sono sempre più portati a individuare sul web una soluzione ai loro problemi, come cercare le migliori tariffe delle utenze, il migliore conto on line e perfino programmare viaggi e attività di varia natura. In questo senso l’idea della Regione di trovare uno spazio virtuale anche alle fattorie didattiche e, più in generale, alla promozione delle attività agricole, sembra stia trovando grande riscontro. La riscoperta del mondo rurale, del resto, è un’attività che sta incontrando tante richieste. Sembra quasi che ci sia una tendenza al ritorno verso un mondo fatto di cose semplici e genuine come quelle di una volta. E cosa c’è di meglio, soprattutto per i più piccoli, della vita all’aria aperta?
Certo, si parte pur sempre da un click, ma del resto è inutile essere anacronistici e ignorare che la tecnologia, oggi come oggi, abbia un peso notevole sulle vite di tutti, oltre che, ovviamente, su un’economia così duramente provata ormai da troppi anni. Si spera che questo portale serva anche per dare nuovo vigore a un comparto che riveste un notevole peso sull’economia e dell’Emilia-Romagna in primis e di tutto il territorio italiano in seconda istanza. Non resta che attendere e vedere come si svilupperà il tutto.
(m.d.z.)
(LucidaMente, anno XI, n. 130, ottobre 2016)