Occorrerà attendere il 2022, inizierà a riguardare gli edifici residenziali e a guidare la risalita saranno soprattutto le città di Bologna e Milano
Il mercato immobiliare è stato duramente segnato dalla crisi sanitaria che ha investito l’Italia nell’ultimo anno e che ancora non si può dire superata. Il 2020 sta per concludersi, ma, a quanto pare, non è ancora il momento di cantare vittoria perché l’ipotesi di una terza ondata nei primi mesi del 2021 è sempre più concreta. Negli ultimi mesi, il mercato immobiliare ha registrato un calo significativo delle compravendite, diretta conseguenza di una crisi non solo sanitaria ma anche economica. Le famiglie italiane devono tirare la cinghia e in molti non possono permettersi, ora come ora, di investire del capitale per l’acquisto di una casa.
Per la ripresa del mercato immobiliare dovremo attendere il 2022
Secondo le recenti indagini svolte da Nomisma, per assistere a una vera ripresa del mercato immobiliare in Italia dovremo attendere almeno fino al 2022. Prima sarà infatti impossibile notare dei segnali di effettivo miglioramento e per registrare un incremento delle compravendite si dovrà prima di tutto stabilizzare la situazione dal punto di vista economico. Il 2021 sarà dunque un anno di transizione, in cui si inizieranno a notare i primi segni di una ripresa, seppure lenta e graduale. Tutto dipenderà anche dalla valutazione immobiliare, perché un calo del valore delle case potrebbe incentivarne l’acquisto. Rimane tuttavia il fatto che, se la capacità di spesa degli italiani non si alzerà durante il 2021, sarà difficile immaginare una ripresa rapida del mercato immobiliare l’anno successivo.
La ripresa partirà da Milano e Bologna
Sempre secondo le previsioni di Nomisma, la ripresa del mercato immobiliare inizierà con gli edifici residenziali, che saranno i primi a essere al centro delle compravendite nel 2022. Seguiranno gli immobili a uso commerciale, che però potrebbero richiedere più tempo per uscire dalla crisi attuale, specialmente se collocati nel centro città. Le prime città in cui si potranno notare segnali di ripresa evidenti saranno Bologna e Milano, che nel 2022 dovrebbero iniziare a registrare un’inversione di tendenza rispetto al biennio precedente. I prezzi delle case subiranno un calo inevitabile, specialmente nella capitale della moda in cui negli ultimi 5 anni si è assistito a un incremento notevole. A partire dal 2023 la ripresa dovrebbe raggiungere anche altre città italiane come Firenze, Palermo, Venezia e Cagliari, che potranno dunque uscire dall’impasse, seppur più lentamente rispetto a Bologna e Milano. Sarà invece piuttosto critica la situazione di centri urbani come Torino, Roma e Genova, che secondo le stime attuali potrebbero non superare la deflazione del mercato immobiliare prima del 2024.
Milano verso un calo dei prezzi
Sembra ormai quasi sicuro che a Milano si assisterà a un calo significativo dei prezzi degli immobili a uso residenziale e questo è in realtà un dato positivo per i potenziali acquirenti. Negli ultimi 5 anni, infatti, la capitale della moda è diventata per molti inaccessibile: i prezzi degli immobili si sono alzati sempre di più fino a raggiungere soglie record. Dal 2021 però la situazione potrebbe cambiare completamente e in molti potranno acquistare casa a un costo decisamente più accessibile.
Isabella Parutto
(LucidaMente 3000, anno XV, n. 180, dicembre 2020)
Grazie, ancora per il materiale che pubblicate ogni mese, è davvero interessante..